18° “TREND”: BRITANNICA E’ LA SCENA
Per una forse significativa specularità di numeri, la diciottesima edizione di Trend – Nuove frontiere della scena britannica mette in campo al Teatro Belli di Roma esattamente diciotto spettacoli nel calendario bimensile di fine 2019, e altrettanto il Royal Court Theatre di Londra, la sede più storica della nuova drammaturgia inglese ed europea, sede nel 1956 del clamoroso debutto di Ricorda con rabbia di John Osborne, ha annunciato diciotto nuove produzioni fra settembre 2019 e agosto 2020. Quanto a gemellaggio di autori in calendario, registriamo oltremanica la presenza odierna dell’ultimo testo di Tim Crouch e di un focus di titoli di Caryl Churchill, nomi da noi a più riprese adottati, e figura attualmente sia a Londra che a Roma un testo di Al Smith. Poi, in termini di interscambio, non s’esclude che una parte del cartellone in corso al Royal Court implichi un “prossimamente” che influenzerà o doterà le annate future di Trend, e qui mi riferisco a Eve Leigh, Ed Thomas, Miriam Battye, Debris Stevenson, Sarah Hanly, E.V. Crowe, Alesha Harris, Jude Christian. Senza sottovalutare che Vicky Featherstone, direttrice del Royal Court, annuncia un’apposita sezione dedicata nel marzo 2020 all’emergenza clima, tema già adottato da Trend, su cui necessariamente si tornerà. Dopo questo quadro di sinergie tra due città capitali, e dopo aver anche menzionato gli orientamenti dell’Edinburgh Fringe Festival di quest’anno (emergenza meteo, emigrazione, morte e dolore, declinazioni del corpo, identità e gender, criminalità, linguaggi informatici, analisi politiche, fenomenologie sessuali), mi concentro doverosamente sui macro-soggetti, sui micro-indizi, sui sintomi individuali e sociali, insomma sugli argomenti che in modo fortuito o per ispirazione scenico-civile corrente si intercettano nei nostri diciotto testi, o proposte monografiche di testi.
A un esame della crisi delle condizioni umane, intime e/o famigliari (in termini anche di tragi-poesia, di ecosistema, di habitat, di dinamiche di fuga, di relazionamento nei decenni) si ispirano ben undici lavori (Ciara di David Harrower, Loveplay di Moira Buffini, Box Clever di Monsay Whitney, The Garden di Zinnie Harris, Straight di D.C. Moore, Furniture di Sonya Kelly, Judith di Howard Barker, For Once di Tim Prince, I’m a Minger di Alex Jones, Stripped di Stephen Clark, Out of Love di Elinor Cook). A un approfondimento dei concetti di perdita, alienazione, vecchiaia e morte si dedicano cinque plays (Diary of a Madman di Al Smith, Una patatina nello zucchero e Aspettando il telegramma di Alan Bennett, The Match Box e Baglady di Frank McGuinness, Fly Me to the Moon di Marie Jones, 4.48 Psychosis di Sarah Kane). A percepire il nonsenso delle scacchiere elettroniche e geopolitiche sono due testi (God of Chaos di Phil Porter, An Intervention di Mike Bartlett). Va detto, dopo il preambolo dello scorso Trend, che il testo di Sarah Kane è un sentito omaggio a quell’autrice scomparsa vent’anni fa, il 20 febbraio 1999, con il piacere di riospitare a Roma questa “sinfonia per voce sola”.
E dobbiamo porre l’accento sul lavoro prezioso di registi e curatori, cui si deve la formulazione italiana di questo festival della scena britannica: Valter Malosti, Francesco Bonomo, Massimiliano Farau, Carlo Sciaccaluga, Luca Torraca, Giorgina Pi, Lorenzo Lavia, Fabrizio Arcuri, Silvio Peroni, Maurizio Mario Pepe, Massimo Di Michele, Carlo Emilio Lerici, Marco M. Casazza, Eleonora D’Urso, Erika Z. Galli e Martina Ruggeri, Niccolò Matcovich, Stefano Patti, Enrico Frattaroli. Elogiando anche tutti gli attori, i necessari collaboratori. E Trend ha in serbo per voi tre proiezioni cinematografiche. Infine anche questa edizione vanta il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Lazio.
Rodolfo di Giammarco
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TREND
nuove frontiere della scena britannica
XVIII edizione
Direzione Artistica: Rodolfo di Giammarco
Organizzazione Generale: Carlo Emilio Lerici
Segreteria Organizzativa: Caterina Botti e Martina Gatto
Ufficio Stampa: Paola Rotunno
Promozione e comunicazione: Laura Castelli Gattinara
Direzione tecnica: Alessio Pascale
Matteo Ziglio
Progetto grafico: Carlo Mangiafesta
Informazioni e prenotazioni 06 5894875
Teatro Belli – piazza Sant’Apollonia, 11a – (Trastevere)