FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
LA DISFIDA DI “BURLETTA”
E’ sempre più difficile rinnovare il culto della personalità per il semplice e incontrovertibile fatto che di personalità non ce ne sono. Questo è il primo amaro commento diffuso tra i vecchi militanti alcuni dei quali sono dovuti uscire dal gioco per dire finalmente la verità. L’”alta politica” è sempre circolata a fatica nei cervelli dei nostri rappresentanti. Sono anni che a Montecitorio centinai di parlamentari si fanno una guerra aspra e senza esclusioni di colpi per assumere una posizione di sacerdote della politica. Periodicamente ci provano un po’ tutti. Terrorizzati all’idea di scomparire grazie al “taglio”, chi sa che sarà escluso comincia sin d’ora le grandi manovre per cercare uno spazio sicuro. Non ci sono più solide posizioni; nel Pd, per esempio, serpeggia un che di burrascoso e di provvisorio nonostante il buon esito del referendum e la riconferma in tre regioni. C’è chi, mescolatosi alla vita parlamentare, vuol far credersi notabile, ma trattato senza riguardo e rispetto. E’ un uomo da poco e tenta tutti i trucchi per non traghettare dal caos del partito al nulla. Chi, tenacemente, vuol restare a Montecitorio si procura attestati di stima dopo “favolosi” incontri con i membri di partiti di altre nazioni dove fa sapere che si sarebbe parlato di lui come di un incomparabile uomo di Stato. Chi fa sapere di essere trattato come un ingegnosissimo demiurgo capace di coniugare Cristo, Allah e Marx. E’ assai difficile attribuirsi una popolarità quando si è stati troppo a lungo nell’Aula “sorda e grigia”. Tutti cercano di tirare l’acqua nei paraggi del proprio mulino. Si sorvola sul fatto che gli italiani considerano Montecitorio un ospizio per vecchi politicanti in declino e qui è stata la dannazione del nostro Paese: doversi accontentare di uomini mendicanti quanto non addirittura di grulli. Il tempo trascorso in questa prima fase ha acconsentito ad alcuni di assumere l’aria di uomini sicuri con ampie risorse finanziarie e riserve di intelligenza. Altri sono riusciti ad accreditare la voce che a sostegno della sua politica ci siano i dollari di Washington e i rubli di Putin. Dopo la caduta delle ideologie, la morte del futuro, la caduta delle speranze siamo alla caduta della politica? Inarrestabile flusso di frasi fatte, di schemi fissi, di luoghi comuni hanno finalmente prodotto l’ampio calo delle iscrizioni ai partiti che, su larga scala, in questi anni hanno praticato la truffa delle idee. L’intolleranza diventa sempre più pesante come l’uso della denigrazione delle persone e l’oscuramento delle verità scomode.
MAURIZIO LIVERANI