FRAINTESO LIBERISMO, QUESTA DEMOCRAZIA E’ FINTA

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

FRAINTESO LIBERISMO, QUESTA DEMOCRAZIA E’ FINTA

La reazione virulenta dei giovani alle scalmane di Donald Trump più che al sapore di una protesta somiglia a quella di un’autentica sollevazione. Dall’abbattimento delle due Torri è maturato un odio sempre più profondo negli americani di colore contro quelli che, abusivamente, parlano di convivenza democratica secondo i principi di un frainteso liberismo. Le strade melmose di una finta democrazia prevedevano guerriglie e sommosse; uno scenario su cui trasferire nuovamente l’odio razziale.

Sentenzia Karl Kraus: “L’uomo comunista non c’è più, restano solo i suoi sintomi”. Prima regola, non impreziosire il rimpianto del bel tempo (stalinista) andato. La storia dell’Urss è ormai rattrappita a testimonianza da piccola pretura. Mario Missiroli, considerato, quando era direttore del “Corriere della Sera”, l’uomo più intelligente del giornalismo, potrebbe ripetere ciò che disse del nostro paese: “E’ di una stupidità senza limiti”. Accortosi dello stupore generale precisò: “Ma intendiamoci, in quel campo conta qualcosa”. Le cose nel tempo non sono mutate; tenacemente, per convincersi di essere nel giusto, il governo Conte fa anche autocritica e poter così affermare che la “sinistra si rinnova”, la “destra no”.

La grande conflittualità politica in voga all’inizio dell’autunno fa salire di numerosi punti il consenso a Walter Veltroni. E’ un politico di lunga data e ormai sente il bisogno di dare ascolto alle proposte che gli vengono fatte di “rassodare” la sua posizione di leader. C’è chi, malignamente, dice che in questo momento ha modificato il modello di capo “tanto atteso”; non cavalca parole come “messaggio forte”, “mandare un segnale al paese”, “una manovra a tutto campo”.

“Dal momento – scriveva nei ‘Fogli di diario’ Carlo Cassola – che non si possa fermare la decadenza e lo sfacelo dentro di noi; cambiamo qualcosa con l’immaginazione o, in mancanza di questa, cambiamo partito”. Il trasformismo rappresenta tutto. In una intervista di tanti anni fa, Vittorio Foa invitava il Pci a fare  sacrificio di sé medesimo e “uscire da questa mentalità di comando”. I vari trasformismi sono una risposta al rigido partitismo che tende sempre a riprendere quota.


MAURIZIO LIVERANI