UN ANNO VISSUTO TEORICAMENTE

di Barbara Soffici

UN TESTO CHE ILLUMINA LO SCENARIO SOCIOPOLITICO E CULTURALE ITALIANO: “FATEMELO DIRE 2015” DI MAURIZIO LIVERANI

Ancora una volta Maurizio Liverani  fa sfoggio di tutta la sua capacità di scomporre i fatti, di trarre conclusioni, di riallacciare i fili. Il giornalista-critico cinematografico, regista e scrittore raccoglie nella nuova edizione di “FATEMELO DIRE – Il 2015 da Distampa” le tappe più significative dell’anno appena trascorso. Con lucidità, con ironia l’autore, nuovamente, svela tutti i retroscena, tutte le verità nascoste, permettendoci così di comprendere quanto accade attorno a noi, di valutare quello che ci propone il mondo politico.

“Fra le più belle caratteristiche della acutissima intuizione politica di Maurizio Liverani c’è la sua geniale propensione ad una istintiva analisi, antropologica e comportamentale, dei “protagonisti” della nostra epoca: la percezione addirittura fisiognomica dei loro caratteri ha sempre permesso e permette a Liverani di svelare con largo anticipo –e poi, di analizzare con precisione folgorante- le loro mosse, il più delle volte tradotte in misfatti ideologici, o strumentali al loro tornaconto affaristico o politico” scrive nella prefazione Giacomo Carioti, direttore dell’Agenzia Giornalistica Distampa  che, da anni, ospita la rubrica di Maurizio Liverani.

Il 2015 verrà ricordato come l’anno della rottura del Patto del Nazareno, dell’elezione del Presidente della Repubblica, delle riforme Costituzionali. Ma è stato anche l’anno che ha messo in rilievo la perdurante crisi economica, gli scandali, le cattive pratiche del ceto politico, gli episodi di malcostume e di corruzione  che hanno minato  ulteriormente la dignità della politica. Un anno difficile che ha generato polemiche e critiche, interrogativi e preoccupazioni, che ha sollevato questioni dimenticate, che ha reso manifesto il disegno nascosto dietro all’azione politica e alle riforme, che delinea un possibile, inequivocabile, declino della civiltà democratica. In questo nuovo libro Maurizio Liverani  mette in rilievo tutte le criticità italiane, la crisi del lavoro e l’austerità, l’immigrazione e la minaccia del terrorismo islamico; ci racconta come “la nostra democrazia, inglobandosi nell’Europa unita, va incontro all’autodistruzione”: ognuna delle “nazioni che compongono l’Ue truffa (…) percorre la sua orbita satellizzata nel suo tornaconto”. Profetizza che “l’Europa continuerà a funzionare per motivi finanziari, buoni per banchieri e padroni del vapore; ma l’Europa unita è già privata della sua essenza”. Spiega come, “con l’aumento della passività morale”, si assottiglia l’ancoraggio a ideali forti e si degrada l’idea di democrazia. “L’insieme vitale e spirituale del nostro Paese si sta ormai dissolvendo” ci ammonisce; e continua: “La coltre di conformismo è in aumento…. Il principio ‘pas d’ennemi a gauche’ è la regola… Attraverso la simulazione per autosuggestione i neo-post-comunisti si credono autentici democratici”, quando in realtà “giorno dopo giorno si instaura un ‘blando’ regime, ma pur sempre un regime”, scrive l’autore.

Liverani decifra “l’uomo nuovo democrat” e spiega come è riuscito, fino adesso, a sottrarsi alle pressioni della destra e della sinistra adoperando fruttuosamente i sistemi di quest’ultima, traendo dal “leninismo”, “da questa forma di machiavellismo”, da questa forma di “pragmatismo” la “giustificazione ideologica” per la sua azione politica. Liverani ricorda e sottolinea però che la riforma Costituzionale, da sola, non può definire la nascita di una “terza repubblica”. Ribadisce la sempre più evidente possibilità che, superate le ideologie e il retaggio post ideologico, si possa approdare  a “un grande partito della nazione” retto da una “guida carismatica”, accreditata magari attraverso un referendum.

Scritto con uno stile elegante e misurato il  “FATEMELO DIRE 2015” di Maurizio Liverani stupisce, illumina, intriga non solo per l’enorme bagaglio di informazioni, ma soprattutto per la visione “alternativa”, per la forte personalità e libertà di pensiero che traspare dalle sue pagine.

 

Ancora una volta Maurizio Liverani  fa sfoggio di tutta la sua capacità di scomporre i fatti, di trarre conclusioni, di riallacciare i fili. Il giornalista-critico cinematografico, regista e scrittore raccoglie nella nuova edizione di “FATEMELO DIRE – Il 2015 da Distampa” le tappe più significative dell’anno appena trascorso. Con lucidità, con ironia l’autore, nuovamente, svela tutti i retroscena, tutte le verità nascoste, permettendoci così di comprendere quanto accade attorno a noi, di valutare quello che ci propone il mondo politico.

“Fra le più belle caratteristiche della acutissima intuizione politica di Maurizio Liverani c’è la sua geniale propensione ad una istintiva analisi, antropologica e comportamentale, dei “protagonisti” della nostra epoca: la percezione addirittura fisiognomica dei loro caratteri ha sempre permesso e permette a Liverani di svelare con largo anticipo –e poi, di analizzare con precisione folgorante- le loro mosse, il più delle volte tradotte in misfatti ideologici, o strumentali al loro tornaconto affaristico o politico” scrive nella prefazione Giacomo Carioti, direttore dell’Agenzia Giornalistica Distampa  che, da anni, ospita la rubrica di Maurizio Liverani.

Il 2015 verrà ricordato come l’anno della rottura del Patto del Nazareno, dell’elezione del Presidente della Repubblica, delle riforme Costituzionali. Ma è stato anche l’anno che ha messo in rilievo la perdurante crisi economica, gli scandali, le cattive pratiche del ceto politico, gli episodi di malcostume e di corruzione  che hanno minato  ulteriormente la dignità della politica. Un anno difficile che ha generato polemiche e critiche, interrogativi e preoccupazioni, che ha sollevato questioni dimenticate, che ha reso manifesto il disegno nascosto dietro all’azione politica e alle riforme, che delinea un possibile, inequivocabile, declino della civiltà democratica. In questo nuovo libro Maurizio Liverani  mette in rilievo tutte le criticità italiane, la crisi del lavoro e l’austerità, l’immigrazione e la minaccia del terrorismo islamico; ci racconta come “la nostra democrazia, inglobandosi nell’Europa unita, va incontro all’autodistruzione”: ognuna delle “nazioni che compongono l’Ue truffa (…) percorre la sua orbita satellizzata nel suo tornaconto”. Profetizza che “l’Europa continuerà a funzionare per motivi finanziari, buoni per banchieri e padroni del vapore; ma l’Europa unita è già privata della sua essenza”. Spiega come, “con l’aumento della passività morale”, si assottiglia l’ancoraggio a ideali forti e si degrada l’idea di democrazia. “L’insieme vitale e spirituale del nostro Paese si sta ormai dissolvendo” ci ammonisce; e continua: “La coltre di conformismo è in aumento…. Il principio ‘pas d’ennemi a gauche’ è la regola… Attraverso la simulazione per autosuggestione i neo-post-comunisti si credono autentici democratici”, quando in realtà “giorno dopo giorno si instaura un ‘blando’ regime, ma pur sempre un regime”, scrive l’autore.

Liverani decifra “l’uomo nuovo democrat” e spiega come è riuscito, fino adesso, a sottrarsi alle pressioni della destra e della sinistra adoperando fruttuosamente i sistemi di quest’ultima, traendo dal “leninismo”, “da questa forma di machiavellismo”, da questa forma di “pragmatismo” la “giustificazione ideologica” per la sua azione politica. Liverani ricorda e sottolinea però che la riforma Costituzionale, da sola, non può definire la nascita di una “terza repubblica”. Ribadisce la sempre più evidente possibilità che, superate le ideologie e il retaggio post ideologico, si possa approdare  a “un grande partito della nazione” retto da una “guida carismatica”, accreditata magari attraverso un referendum.

Scritto con uno stile elegante e misurato il  “FATEMELO DIRE 2015” di Maurizio Liverani stupisce, illumina, intriga non solo per l’enorme bagaglio di informazioni, ma soprattutto per la visione “alternativa”, per la forte personalità e libertà di pensiero che traspare dalle sue pagine.

Barbara Soffici