ADRIANO POETA, CELEBRATO A CASTELLO

ADRIANO POETA, CELEBRATO A CASTELLO

All’interno della IV edizione della rassegna “sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo”, sarà in scena il 10 luglio alle ore 21.00, presso il Cortile Alessandro VI, lo spettacolo “SMARRITA E SOAVE – Adriano, poeta, tra poeti”, di e con Roberto Latini con le musiche di Gianluca Misiti. Nella splendida cornice di Castel Sant’Angelo, guidato dal Direttore generale Musei Massimo Osanna, la rassegna a cura di Anna Selvi, promuove il confronto fra l’arte dell’attore, quella del danzatore e del musicista, che riesce a innescare un dialogo con gli spazi del museo e i suoi pubblici nell’ambito del programma di valorizzazione del monumento.

Castel Sant’Angelo come luogo simbolo per le Arti. Potrebbe essere questa un’altra legittima modalità di percepire la Mole Adriana. La storia del mausoleo e le sue tante trasformazioni hanno messo in secondo piano una delle più spiccate qualità dell’Imperatore romano: Adriano come protettore delle Arti, della Letteratura, della Poesia. Egli stesso, letterato, scrittore, poeta e appassionato di architettura e arti figurative. Vogliamo rendere merito a questo aspetto della storia, proponendo al pubblico di Castel Sant’Angelo un percorso ideale e drammaturgico costruito a partire dalla figura dell’Imperatore e da memorie di altri poeti. Una serata intitolata SMARRITA e SOAVE in riferimento all’animula (vagula, blandula) di Adriano, che riecheggia potente nel monumento a lui dedicato e diventa il ponte possibile tra le rive del passato e del presente. Adriano, poeta, tra poeti.

Roberto Latini è attore, autore e regista. Si è formato a Roma presso Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. Si è laureato discutendo una tesi in Metodologia e Critica dello Spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. È il fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro. Ha diretto il Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera del 2012.

Accanto ad una intensa e personalissima attività di ricerca teatrale, dalle possibilità dell’amplificazione alle sperimentazioni sulla scrittura scenica, ha nel tempo lavorato, tra gli altri, con Mario Martone, Aleksandar Popovskj, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Antonio Latella. Ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore, il Premio della Critica 2015, il Premio Ubu 2017 come Miglior Attore o Performer per lo spettacolo Cantico dei Cantici e il Premio Le Maschere nel 2019 per Mangiafoco.

Info e biglietti http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo