ALDO MORO, STATISTA: SE NE PARLA ALL’ELISEO

Nel centenario della nascita di Aldo Moro, un saggio di Guido Formigoni (il Mulino) ne ripercorre l’opera politica. Il rapimento e l’assassinio per mano delle Brigate rosse, nel 1978, hanno infatti finito per concentrare in quella fine tragica la memoria di Aldo Moro. Nell’intento di riscoprire nella sua interezza questo significativo protagonista della storia italiana, il libro ne tratteggia un profilo biografico completo: l’intellettuale, il giurista, il dirigente delle associazioni cattoliche, il costituente, il politico, lo statista.

Moro fu il principale stratega del centro-sinistra e della «solidarietà nazionale», ma anche a lungo guida del governo e della politica estera italiana. La sua esperienza assunse un carattere drammatico non solo per il violento epilogo ma anche per la crescente difficoltà nel tenere assieme Stato e società, innovazione e tradizione, cambiamento e coesione, in un sistema sociale e politico messo a dura prova dalla transizione degli anni Settanta.

 

«Moro non era stato mai popolare, non era mai stato un leader ampiamente amato o un capopopolo. Aveva avuto avversari acerrimi e detrattori feroci, ma aveva conservato attorno a sé, nonostante tutto, l’alone diffuso del riconoscimento di un grande disegno. Era stato un politico con una strategia»

———————————–

Lunedì 10 ottobre ore 18.30

Teatro Eliseo

Via Nazionale, 183 Roma

Presentazione del volume

Aldo Moro

Lo statista e il suo dramma

Di Guido Formigoni

Saluti di

Alfonso Alfonsi Presidente Accademia di studi storici Aldo Moro

Nicola Antonetti Presidente Istituto Sturzo

Intervengono con l’autore

Paolo Corsini

Piero Craveri

Michele Dau

Introduce e modera

Fabio Isman