ALLEATI SI, …MA SOSPETTOSI

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

ALLEATI SI, …MA SOSPETTOSI
Non si riesce a trovare nella sinistra una personalitĆ  che non faccia rimpiangere il Migliore, Palmiro Togliatti. Gli altri si atteggiano a leader atteso dai fedeli; non diversamente da Mussolini che credeva di aver trovato la quadratura del cerchio con il fascismo. Il dilemma ĆØ: o si governa con il capitale (e allora lobbies, holding, Confindustria) o si governa per il popolo. Alla Fincantieri, i sindacati autonomi hanno voltato le spalle a chi pretende di avere il potere. Gli operai, in Italia, nella stragrande maggioranza si sono ribellati a un sindacato intransigente e conciliante non in rapporto agli interessi immediati dei lavoratori bensƬ al tornaconto del potere. Con Bonanni e Angeletti, due confederazioni erano diventate gelose del proprio carattere economico e pratico e sospettose di ogni etichetta politica troppo rigida e spiccata. Tuttā€™oggi ĆØ in corso un salto in unā€™alta concezione dellā€™autonomia. Disgregandosi il sistema rappresentativo, liquefacendosi lā€™autoritĆ  dei governi in un vuoto nullificante, un sindacato potrebbe addirittura prendere la guida di una nazione. Non siamo ancora a questo punto, ma la commedia degli inganni volge al termine? Presi nella trappola di un rozzo paleomarxismo, i sindacati vecchio stile hanno creduto di combattere ā€“ rinunciando allā€™arma propria della classe operaia ā€“ per un avvenire ā€œprogressistaā€. Con questi capi, i prigionieri di stereotipi infantili hanno concorso ad arrestare la crescita economica della nazione. Che la Cgil sia interessata a non disturbare il guidatore ĆØ nella logica del comunismo. Nella pace sindacale, i compagni pongono la loro, forse, unica e ultima speranza di sopravvivenza. In una societĆ  globalizzata il governo diventa anticaglia, cessa di avere presa sulle menti: lā€™unitĆ  sindacale suscita lā€™avversione. Per estirpare i distorti assunti, gli autonomi marciano in senso diametralmente opposto a Landini; la maggior parte degli operai ha aperto gli occhi. Sintomi di avversione hanno preso il comando della famosa ā€œtrimurtiā€, la quale vuole evitare la frammentazione. Altre organizzazioni sindacali, mai nominate dalla stampa, diventano ogni giorno piĆ¹ forti; si avverte sempre piĆ¹ il timore che prevalgano. La Cgil ha paura delle autentiche innovazioni per lā€™attaccamento a una prassi annosa della quale conosce tutti i recessi. Il mondo del lavoro ĆØ martellato da insidiosi perchĆ©.
MAURIZIO LIVERANI