AMATA FEMMINA, QUANTO TI ODIO! (…E VICEVERSA)

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IN LIBRERIA I “FRAMMENTI DI UN DISCORSO MISOGINO” DI CLAUDIO NUTRITO

Claudio Nutrito torna in libreria con la sua nuovissima opera “FRAMMENTI DI UN DISCORSO MISOGINO”, che, al pari delle sue precedenti, non mancherà di sorprendere per la estrema lucidità e l’assoluta libertà di pensiero con cui l’Autore ha affrontato e svolto l’arduo percorso di analisi del rapporto uomo-donna, penetrando senza riserve mentali all’interno dei suoi più intimi e irremovibili tabù.

Esiste nel maschio una misoginia inconscia e non governabile? Il maschilismo è una tara, un eccesso, o una caratteristica imprescindibile della specie e del genere?

Ciascuno di noi, di fronte a questi interrogativi, ha sempre una doppia versione da spendere: una pubblica, sociale, l’altra privata, spesso difforme e contrastante.

Nutrito solleva il velo di conformismo e perbenismo che confonde la potenziale sincerità di ciascuno di noi, e mette a nudo le nostre ipocrisie, le nostre reticenze, i nostri pudori.

Un libro straordinariamente godibile e -nella sua spietatezza intellettuale- profondamente umano.

Dimenticavamo: pervaso di gentilezza e di gradevolissima autoironia.

Una lettura da raccomandare, sia per gli uomini sia (vorremmo dire soprattutto…) per le… amatissime donne. (Giacomo Carioti)

La “misoginia inconscia” può causare saltuari attacchi di una particolare sete: la sete di maschilismo. Ecco allora, nei “frammenti” del libro, le fonti a cui abbeverarsi. Molti frammenti — fulgidi esempi di pensieri misogini— sono opera di personaggi illustri: scrittori, filosofi, poeti, scienziati, cantautori… Ecco alcuni fra i vari temi di questo “corso accelerato di misoginia”:

– La donna-oggetto nelle canzoni.

– Il rapporto uomo-donna secondo il principio “Dove la metto sta – quel che le dico fa”.

– Le donne e il lessico da macelleria (“Bella manza!”, “Bella pollastrella!”).

– Il maschilismo “obbligatorio per legge”.

– Quando si dice “Non è un lavoro per donne”.

E se non si volesse, nemmeno per ischerzo, accettare l’idea di un corso di misoginia? In questo caso i contenuti del libro vanno visti come esempi da cui star lontani. Anche per il maschilismo, infatti, vale il principio: “Se lo conosci, lo eviti”.

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QUESTO L’ INDICE • Frammenti di una introduzione 1. Così è se vi pare o Galanteria o maschilismo? o La tiritera della provocazione 2. Misoginia cantata o Donna oggetto: istruzioni per l’uso o Troppo bella per essere fedele o La donna ideale o La donna è “qualcosa da prendere” o Fedeltà a senso unico o Donne da fumare e da bere o Donne-oggetto in vetrina o Tu quoque Lucio! o Donna e piuma o “Misteriose dentro e fuori” o Va bene l’autonomia, ma … o Resta con me…a letto o Animale da compagnia o La gerarchia nel letto o Nomignoli affettuosi o Delusioni d’amore o Donne e vipere o Rose spinose, volpi vezzose 3. Gainsbourg, il cinico o “Sii bella e taci!” o Una noia mortale o Come il cane di Jean de Nivelle o “Ti amo”. “Neanch’io” o Vedere le cose come sono o Misoginia a parte… 4. Pubblicità: il bello di essere donne 5. Non è un lavoro per donne o La mamma italiana, la mutter tedesca e la kenbo giapponese o Quando l’avvocato è donna o Quando l’arbitro è donna o Professione attrice. Ahi! Ahi! dubbia moralità o La donna magistrato? Ahi! Ahi! le manca l’equilibrio o Una donna come guida spirituale? Sì, purché bella o Il presepio: un lavoro da uomini o Misoginia gastronomica o Grandi donne e grandi uomini 6. Quando il maschilismo è “obbligatorio per legge” o Adulterio: solo la donna è colpevole o Francia: la donna è regina? o Diritto al voto, ma senza rossetto 7. La donna “trasportabile, silenziosa, zainabile” o Le pollastrelle o Cervello, donna e motore 8. Misoginia d’autore o Sacha Guitry e le donne o La donna ideale secondo Jacques Chirac 9. Ultimi frammenti o “Dove la metto sta – quel che le dico fa” o “Le donne devono…” o Maschilismo ammorbidito o Non sono maschilista, ma… o Le donne, i misogini e l’amore o La par condicio

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Claudio Nutrito

(www.claudionutrito.it)

FRAMMENTI DI UN DISCORSO MISOGINO

(Corso accelerato di misoginia)

Youcanprint, 2021, pag. 56, € 8,00

Via La Castiglia 41, 40137 Bologna, Tel. ++39 051 440935, nutrito@tin.it

Claudio Nutrito (www.claudionutrito.it) vive a Bologna. Giornalista e formatore aziendale, è stato manager in varie aziende. È autore di vari libri, fra cui Non ho niente da dire, ma so come dirlo. Trattato ad uso del moderno opinionista (Stampa Alternativa); Sono modesto e me ne vanto. Nonsensi, controsensi e paradossi apparenti (Stampa Alternativa); I due magnifici insolenti. Le parole irriverenti di François Truffaut e Sacha Guitry (Effepi Libri), Bologna Navona, (romanzo), Voglio essere più creativo! (Franco Angeli), Quant’altro. Parole di salvataggio per parlare senza dire niente (Novecento Editore).