ATTORI E PUBBLICO DENTRO IL CONTAINER

Chiusi in un container che attraversa l’Europa, cinque profughi sono in viaggio con un obiettivo comune. Arrivare in Gran Bretagna. All’improvviso si accende una torcia e i cinque profughi cominciano a parlare. Ognuno ha una storia diversa, da Mariam, che è fuggita dall’Afghanistan dopo aver visto il marito decapitato dai talebani per aver continuato ad insegnare alle ragazze nonostante il divieto, a Asha e Fatima, che hanno lasciato un terribile campo profughi in Africa. A Jemal, curdo, che cerca di raggiungere la famiglia.

Gli immigrati non possono vedere dove stanno andando, e non sanno nemmeno se il camion in cui sono rinchiusi è in movimento o fermo. Uniche certezze la fame e la sete, e poco a poco anche qualche contrasto fra di loro. I contrasti si acuiscono quando il trafficante entra per dirgli che sono all’ultima tappa del loro viaggio, ma se vogliono arrivare nel Regno Unito, devono tirare fuori altri soldi. Tranne il ricco uomo d’affari afghano Ahmad, gli altri non hanno più soldi, ma solo qualche piccola cosa portata per sostenersi e farsi coraggio: un sacchetto di riso, un orologio, l’anello di un nonno, una pistola rotta. Basteranno per arrivare a destinazione?

Lo spettacolo si svolge interamente dentro a un vero container dove insieme agli attori verrà fatto accomodare il pubblico. Le dimensioni del container consentono l’accesso di non più di 25 spettatori per recita.

Spettatori che si troveranno così in mezzo agli attori a condividere la loro esperienza.

Tutto rigorosamente nella semioscurità. Gli attori infatti avranno delle torce con cui illuminare i volti.

Questo testo ha vinto l’Amnesty Freedom of Expression Award Winner nel 2007 e nella sua prima edizione ha avuto il sostegno di Amnesty International.

Nel cast attori provenienti da diversi paesi dell’Africa e del Medio Oriente.

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TREND – nuove frontiere della scena britannica – XV edizione

rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco

20 ottobre – 18 dicembre 2016

Teatro Belli – Piazza di Sant’Apollonia 11 – 065894875

ogni giorno doppi recita alle ore 18 e ore 21 – ingresso posto unico 10€

 

dal 30 ottobre al 5 novembre

THE CONTAINER

di Clare Bayley

traduzione Carlo Emilio Lerici

con Hafedh Khalifa, Eslam Saeed, Nadia Oulski,

Saeid Haselpour, Antoinette Kapinga, Jasmine Volpi

regia Carlo Emilio Lerici

produzione Teatro Belli / Ist. Studi dello Spettacolo Teatro Studio

con il patrocinio di Amnesty International Italia

 

Amnesty International Italia ha deciso di conferire il patrocinio all’opera The
Container, con la seguente motivazione: “Per aver trattato il tema della migrazione in modo originale ma fedele alla realtà mettendo in risalto le diverse facce del fenomeno e delle violazioni dei diritti ad esso, purtroppo, legate.”