AUTUNNO TEATRALE IN SICILIA: FESTIVAL NEI LUOGHI TEATRABILI

AUTUNNO TEATRALE IN SICILIA: FESTIVAL NEI LUOGHI TEATRABILI

Il mitico Ā«Teatro negli appartamentiĀ» di Silvio Benedetto, da lui creato a metĆ  degli anni ā€™50 a Buenos Aires, va sempre avanti oggi in Italia con il valido supporto di Silvia Lotti. Con lo stesso criterio tipico del Ā«Teatro negli appartamentiĀ», di attuare in luoghi diversi dai tradizionali e dunque di avvicinarsi a la gente, anche fisicamente per un senso di ā€˜recitazione insiemeā€™ oggi i Silvi propongono una novitĆ : il Ā«Festival nei luoghi teatrabiliĀ», una manifestazione destinata a svolgersi in luoghi desueti o in luoghi inconsueti per questo tipo di eventi, luoghi che per lā€™appunto divengono ā€˜teatrabiliā€™.

La prima edizione (autunno 2023) si terrĆ  in Sicilia con un vasto programma. Uno dei primi spettacoli sarĆ  presentato dalla Compagnia del Gufo di Grosseto nel Palazzo Bella di Campobello di Licata (Agrigento) sabato 9 settembre. Il suo titolo, Ā«I guitti pellegriniĀ», ha un sapore medioevale come lā€™ambientazione della sua vicenda; regia, testo e costumi di Silvio Benedetto; cast Silvia Lotti, Salvatore Cammarata, Giovanna Caruana, Fabrizio Mirisola (i Guitti-Ciechi) e lo stesso Benedetto (il Raccontastorie-Bandito).

Come suo solito Benedetto ama unire piĆ¹ discipline nei suoi continuativi appuntamenti di arte e cultura: mantenendo tale criterio, nello stesso edificio che ospiterĆ  Ā«I guitti pellegriniĀ» il maestro ha voluto offrire al pubblico anche una mostra di Sara Canale sullo stesso tema di questo spettacolo teatrale, ossia un dialogo pittorico con Bruegel artista fiammingo del Cinquecento, il cui dipinto Ā«La parabola dei ciechiĀ» (oggi nel museo di Capodimonte di Napoli) ha ispirato alcuni brani del testo teatrale ed anche le realizzazioni pittoriche nella foto) di Sara Canale, giovane artista di Casteldaccia (Palermo).

LA MOSTRA PERSONALE DI SARA CANALE

Da uno scritto del maestro italo-argentino sullā€™opera di questa promettente pittrice citiamo: ā€œNon ĆØ mai una sorpresa quando alle nostre mani e al nostro sguardo perviene unā€™opera, disegno o pittura che sia, di Sara Canale. Non ĆØ una sorpresa in quanto alla sua capacitĆ  creativa, al suo dominio della tecnica. Nemmeno ĆØ una sorpresa constatare ancora una volta che Sara non si ripete: ogni tratto, ogni pennellata ĆØ una proposta diversa, dĆ  visibilitĆ  ad un contenuto diverso (in rapporto alla sua anima o al sociale), partecipa di unā€™indagine plastica diversa. Donna del suo tempo, Sara costruisce ed afferma la sua personalitĆ  autonoma, difende i suoi propositi senza lasciare perĆ² quella magnifica possibilitĆ  di metterli in discussione. [ā€¦]

Oggi nel Palazzo Bella di Campobello di Licata e domani nella Stanza dello Scirocco di Racalmuto, da noi Silvi invitata, Sara ci regala alcune sue rivisitazioni fantastiche dellā€™opera di Bruegel, il cui dipinto Ā«La parabola dei ciechiĀ» (oggi nel museo di Capodimonte di Napoli) ha ispirato anche in passato diversi drammaturghi come Ghelderode eĀ  Maeterlinck, nonchĆ© le profonde e amare rime di Baudelaire nelle quali il poeta de Ā«I fiori del maleĀ» si identificava con i ciechi, nonchĆ© me stesso: anche noi con il nostro Ā«Teatro negli appartamentiĀ» abbiamo pellegrinato con quei ciechi insieme a cari amici attori come Alida, Olga, Maurizio, Flavia, Adela, TotĆ², ed oggi anche con Silvia, e ancora con TotĆ² pellegrinante oggi nuovamente con noi in queste terre dellā€™agrigentino; terre dove, dunque, non solo echeggeranno le voci dei Guitti-Pellegrini ma canteranno anche i colori e i disegni di Sara Canale.ā€. Queste intense e riuscite opere pittoriche seguiranno lā€™opera teatrale anche in ogni altro luogo dovā€™essa sarĆ  rappresentata.