Nella scuola di magia si impara a usare incantesimi, a costruire oggetti magici, a diventare invisibili e a creare filtri potentissimi. Ma attenti a non sbagliare, altrimenti si possono scatenare le forze della magia nera! Neanche a farlo apposta, è proprio ciò che accade ai nostri due protagonisti, due maghetti pasticcioni. Comincerà un’avventura incredibile, tra mostri buffissimi e grandi incantesimi, tra atmosfere magiche e canzoni divertenti. Ma solo con l’aiuto dei bambini sarà possibile riuscire a superare tutti gli ostacoli. Alla fine i nostri due eroi capiranno che nella vita ognuno ha suoi tempi per imparare la magia (o altro) e che, come dice quello: se non hai ancora scoperto il tuo talento non vuol dire che non ne hai nessuno.
tecnica: teatro d’attore – pupazzi
età: 3 – 8 anni
NOTE DI PRODUZIONE: Nel bosco disegnato da Santuzza Calì c’è una Scuola di magia, immaginata da Andrea Calabretta. Due maghetti, uno verde e uno rosso. Sono alle prime armi; hanno voglia di imparare, hanno caratteri diversi. Ricordano amici/compagni come molti lo siamo stati, con i timori, la curiosità, l’incoscienza e la voglia di crescere.
La strada per diventare grandi è lunga, non sempre facile e ognuno ha i suoi tempi e modi di percorrerla. Si incontrano i buoni e i cattivi. Il bene e il male. Il gioco è imparare a riconoscerli. E per questo serve la forza che abbiamo dentro di noi e gli amici che si scelgono: diversi tra loro, diversi da noi e per questo indispensabili gli uni agli altri, per affrontare quell’avventura meravigliosa che è la vita.
Le musiche originali sono di Enrico Biciocchi. La regia di Emanuela La Torre che ben conosce attori e burattini e che, ancora una volta, riesce a tirare fuori il meglio da tutti noi e a non perdere la meraviglia.
Dedicato ai giovanissimi i (3-8 anni), adatto a tutti quelli che amano storie e favole.
Veronica Olmi (Direttrice della Compagnia del Teatro Verde)
Santuzza Calì: Di padre siciliano e madre veneta, nipote della pittrice Pina Calì, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Palermo e a Venezia, e in seguito a Salisburgo, dove è stata assistente di Oskar Kokoschka. Rientrata in Italia, si è dedicata alla grafica, al metal-collage, alla creazione di marionette in cartapesta e alle più svariate tecniche. Ha realizzato un gran numero di mostre, ottenendo importanti premi, riconoscimenti e incarichi a livello internazionale. Dal 1970 si è poi accostata al teatro, prima come costumista e successivamente anche come scenografa in collaborazione con Emanuele Luzzati. Ha realizzato più di trecentocinquanta spettacoli, collaborando con registi come Benno Besson, Alessandro Fersen, Aldo Trionfo, Franco Enriquez, Gianfranco De Bosio, Egisto Marcucci, Maurizio Scaparro, Tonino Conte, Paolo Poli, Filippo Crivelli, Giorgio Pressburger, Ermanno Olmi. Ha realizzato i costumi anche per numerose opere liriche, e ha collaborato con importanti Teatri e Istituzioni, come il Regio di Torino, La Fenice di Venezia, il Massimo di Palermo, il Carlo Felice di Genova, il S.Carlo di Napoli, il Rossini Opera Festival, il Maggio musicale fiorentino, l’Opera di Vienna, di Ginevra, di Losanna, di Zurigo. Con i suoi allestimenti, è stata anche a Parigi, Strasburgo, Londra, Lisbona, Madrid, Machad, Shiraz, Persepolis, Atene. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, tra i quali il prestigioso Premio UBU, il Premio ETI del 2003 e il Premio Gassman del 2004. Nel 2010 ha vinto il Premio alla Carriera “Città di Casteldaccia”, e nel 2011 a Napoli, presso il Teatro S.Carlo, il Premio “Le Maschere del Teatro”, per i migliori costumi. Nello stesso anno, con la stessa motivazione, è stata premiata al Quirinale dal Presidente della Repubblica nel corso della cerimonia “Artisti dell’anno”.
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TEATRO VERDE
teatro dei bambini e dei ragazzi di roma dal 1979
11 e 12 novembre – ore 17 – INGRESSO 10 EURO
(e poi di nuovo in scena dal al 19 gennaio 2018)
Compagnia Teatro Verde di Roma
SCUOLA DI MAGIA
(Anteprima assoluta)
di Andrea Calabretta
regia di Emanuela La Torre
scene, costumi e burattini Santuzza Calì
musiche originali Enrico Biciocchi
con Giovanni Bussi e Andrea Calabretta