Sabato 12 gennaio, alle ore 16,30, presso la sede della Riserva Naturale Selva del Lamone, in Farnese, Bonaventura Caprio presenterà il suo saggio storico:  “I Farnese di Latera e Farnese”, un’opera che nasce dalla volontà di porre all’attenzione degli interessati un patrimonio storico piuttosto variegato, la cui esistenza è stata spesso posta in ombra dalla storiografia ufficiale, per lo più concentrata sulle vicende e sui personaggi del cosiddetto “ramo maggiore di Castro e Ronciglione e di Parma e Piacenza”.
A tutt’oggi non esiste un’opera di respiro complessivo, che ci permetta di conoscere in modo esaustivo i personaggi del ramo cadetto della famiglia Farnese e chelo metta in relazione con quello maggiore.
L’autore ha inteso, quindi, colmare questa lacuna, nonostante le grosse limitazioni bibliografiche e di documentazione.
Oltre ad aver ripreso, puntualizzato e i in molti casi ampliato, argomenti già trattati da altri autori, ha introdotto molti fatti inediti e molti argomenti mai affrontati o approfonditi da altri storici, ricostruiti attraverso un paziente lavoro di incastri e di comparazioni con quanto si trova in letteratura oltre che con una difficile e complicata ricerca storica.Tutto ciò con l’obiettivo di poter ricostruire, con il massimo rigore possibile, la storia del piccolo feudo di Latera e Farnese e dei suoi protagonisti, molti dei quali attendono, ancora oggi, un adeguato approfondimento umano, storico e critico. Alcuni di questi personaggi furono perfettamente inseriti nel loro tempo, conosciuti e apprezzati a livello nazionale ed europeo e, al pari dei parenti più “illustri”, risultano, degni di attenzione e considerazione.
Si distinsero per la loro accorta politica dei matrimoni, per l’esercizio delle armi in forme nuove e strategiche, per l’audacia di alcune iniziative e, non ultimo, per il loro mecenatismo artistico, come nel caso di Mario, di cui ricorrono quest’anno i 400 anni dalla morte, e del figlio Girolamo, ultimo duca di Latera.
Alla presentazione interverranno, oltre all’autore, Tiziana Mancini, Presidente dell’Associazione Socioculturale Farnese e Tuscia Viterbese, che ha organizzato l’evento, M. Guelfa Vittori e G. Antonio Baragliu, storici farnesiani, e l’editore Giuseppe Annulli.