BOTTEGHE OSCURE “CASA DI TUTTI”

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
 
BOTTEGHE OSCURE “CASA DI TUTTI”

La Lega di Salvini ha scelto come sede del partito un palazzo di via delle Botteghe Oscure; quasi dirimpetto alle storiche Botteghe Oscure a lungo sede del partito comunista. Nelle vecchie Botteghe è terminata l’agonia del totalitarismo nella quale il comunismo era rimasto fermo in una grigia routine. La Lega, a sua insaputa, installandosi nella strada divenuta famosa come sede dello stalinismo, si è posta, con “onorata doppiezza”, a tutela degli interessi del defunto comunismo. Se milioni di italiani bocciano gli ideali  e le speranze di una sinistra che non ha nulla a che fare con quella originaria è perché hanno capito che quegli ideali e quelle speranze non fanno parte della logica leninista ma possono incarnarsi in altri “contenitori” che perpetuano le stesse ambizioni, sotto altre vesti, dell’interminabile Marx-story; al punto di avere un partito definito di destra che non ha alcun interesse a distruggere i cardini di un sistema marxista. Alla destra del Pd sorge il partito di Matteo Salvini; due formazioni che sopravvivono in diverse forme. Tutti si mostrano attivi e moderni per essere accettati dai vari tipi di gauchismo. Questo avviene perché, qui da noi, c’è una democrazia imperfetta, dove queste idee, queste opinioni, queste posizioni provengono dalla vecchia astuzia leninista del “come se”; facciamo finta, pensano i marxisti e i leghisti, che il comunismo sia uno sconfitto e deluso ideale. I leghisti si sono posti non idealisticamente ma realisticamente contro il marxismo di origine moscovita per formare una pattuglia sempre più grande di cattolici e comunisti. Oggi non si è più sicuri di nulla. Matteo Salvini sembra la combinazione di un buontempone e di un parroco di campagna astuto e fortunato. L’anticomunismo è una risorsa ormai lontana; si è disperso in un chiacchiericcio sinistroide che ha incoraggiato le adesioni alla Lega. Salvini è il leader cattolico che con più ardore cerca di rinnovare, grazie alle morotee convergenze parallele, l’alleanza tra ex comunisti e cattolici. I nuovi piddini sono dei micro-leader che hanno sconfessato i padri nobili in nome di un capo ucciso, Aldo Moro, che a Maglie è ricordato da una statua dove ostenta sottobraccio l”Unità”. Quello che viene chiamato “berlusconismo” somiglia in larga parte alla cooptazione di ex comunisti nelle fila della destra. L’inciucio è un modo per integrare nelle sfere del potere sia la destra che la sinistra. 
 
MAURIZIO LIVERANI