CAMPANELLA E RUFFINI, SUCCESSO SUL TEVERE

CAMPANELLA E RUFFINI, SUCCESSO SUL TEVERE

A Roma, sul Tevere, nello spazio Cinelab, super-proiezione di due lavori molto interessanti: il corto thriller ā€œLā€™idea malvagiaā€ di Pierfrancesco Campanella, seguito dal documentario sociale ā€œUp&Down-Un film normaleā€ di Paolo Ruffini, che affronta in modo anticonvenzionale la tematica della disabilitĆ . Con questo applauditissimo evento, si ĆØ concluso per questā€™anno lā€™impegno della dinamica organizzatrice Francesca Piggianelli, che porta avanti da tempo un impegnativo sostegno al cinema italiano indipendente, al di fuori delle logiche di mercato.
Ruffini era presente alla serata con la lanciatissima attrice Diana Del Bufalo e il distributore Riccardo Di Pasquale della Fenix Entertainment. Campanella era invece accompagnato dal bellissimo Simone Amato e dalla brava Carla Dujany, due degli interpreti de ā€œLā€™idea malvagiaā€. Assenti giustificate le altre due protagoniste del corto, Elisabetta Pellini e Nadia Bengala e il produttore Angelo Bassi.
A sostenere il bravo regista di ā€œBugie rosseā€ e ā€œCattive inclinazioniā€ sono intervenuti molti suoi amici: Mirca Viola col marito Enzo Gallo, Isabel Russinova col compagno Rodolfo Martinelli Carraresi, le affascinanti Maria Rosaria Omaggio, Jinny Steffan e Gioia Scola. Inoltre gli attori Luciana Frazzetto e Gianni Franco, che hanno lavorato con Campanella in ā€œPensiero gialloā€, il regista Stefano Calvagna, lo scenografo Enzo De Camillis, il cantautore Eugenio Picchiani, il produttore Massimo Esposti. E ancora Massimo Milazzo, Anna Nori col marito Claudio Carboni, Andrea Autullo, Mara Keplero, Anna Bonomo, Maria Antonietta Gallo e moltissimi altri. Presenti anche Chiara e Matteo, i ā€œnipotiniā€ di Pierfrancesco Campanella, che hanno collaborato con lo zio alla realizzazione de ā€œLā€™idea malvagiaā€. Da citare infine lā€™appariscente Francesca Sublime che, proprio di recente ha lavorato con Pierfrancesco nel corto ā€œLa goccia maledettaā€, diretto da Emanuele Pecoraro, tratto da un racconto noir di Roberto Ricci.

Foto: Marco Bonanni e Alfred Bestia