Dopo il successo dello scorso gennaio torna a grande richiesta al Teatro Studio Uno dal 3 al 6 marzo 2016 āCapineraā di e con Rosy Bonfiglio, un sorprendente monologo inno alla libertĆ e allāamore ispirato al romanzo āStoria di una capineraā di Giovanni Verga. La storia raccontata ĆØ quella di Maria, ragazza condannata alla monacazione da un destino familiare sfortunato. Non ancora compiuti i voti, durante lāepidemia di colĆØra che colpisce Catania alla fine del 1800, la giovane torna temporaneamente in campagna, dalla sua famiglia: pochi mesi per scoprire il mondo, la vita e la bellezza della libertĆ . Pochi mesi per conoscere dolorosamente lāamore per un uomo, esplosione assoluta di impulsi sconosciuti e ingestibili per una piccola anima fragile e digiuna di esperienze.
Come una tragica Cenerentola Maria sconta i soprusi di una matrigna gelida e indifferente, le debolezze di un padre troppo devoto alla moglie, le angherie di un destino che non perdona la libertĆ , piuttosto la condanna. Maria incarna perfettamente un conflitto da tipica eroina tragica, pagando con la vita il prezzo della dolorosa scoperta del senso critico, inteso come coscienza, sguardo personale sulla realtĆ .
Rosy Bonfilgio, classe 1990, diplomata allāAccademia Nazionale dāArte Drammatica Silvio dāAmico ha lavorato con registi come Luca Ronconi, Gabriele Lavia, Daniele Salvo, Matteo Tarasco e Filippo Gili. Capinera ĆØ il suo primo lavoro indipendente che per la prima volta la vede impegnata anche nella regia. Un esperimento coraggioso che regala al pubblico uno spettacolo emozionante, poetico e commovente conquistando lo spettatore per la suo linguaggio immediato e fresco, complice un adattamento che riesce abilmente a decontestualizzare la tematica religiosa trasformando il racconto in una storia fuori dal tempo, testamento emotivo di lettere e pensieri di una giovane ragazza, simbolo di libertĆ , amore e voglia di vivere.
————————–
CAPINERA
con Rosy Bonfiglio
Adattamento e regia Rosy Bonfiglio
Aiuto regia Giuliano Braga
Foto Tommaso Le Pera
Luci Michelangelo Vitullo
Musica Angelo Vitaliano
Progetto Grafico Fabrizio Brandi
Dal 3 al 6 marzo 2016 | Sala Specchi
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 Roma
“Avevo visto una povera capinera chiusa in gabbia: era timida, triste, malaticcia ci guardava con occhio spaventato; si rifuggiava in un angolo della sua gabbia, e allorchĆ© udiva il canto allegro degli altri uccelletti che cinguettavano sul verde del prato o nell’azzurro del cielo, li seguiva con uno sguardo che avrebbe potuto dirsi pieno di lagrimeā.
(Storia di Una capinera, Giovanni Verga, 1869)