CARAVAGGIO, LA FEBBRE DEI RICORDI
Il Teatro Ghione di Roma, presenta, dal 29 febbraio al 3 marzo, Primo Reggiani, Francesca Valtorta con Fabrizio Bordignon in Caravaggio il maledetto, libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da āCaravaggio, probabilmenteā di Franco MolĆØ,Ā regia diĀ Ferdinando Ceriani. Caravaggio e quello che probabilmente puĆ² essere accaduto. Il fascino delle immagini, dei quadri composti come pronti per prendere vita, lāassoluta concretezza della luce, la forza evocativa dei bui improvvisi, le facce, quelle straordinarie facce impresse da sempre nella memoria. E poi la Roma cinquecentesca e eterna dove le epoche si sovrappongono e si fondono lāuna nellāaltra, Trastevere, San Luigi dei Francesi, i luoghi deputati che hanno segnato lāarte creativa del pittore, le ombre dei ricordi e gli incubi, lāamore e la morte che lo hanno perseguitato. Tutto questo ĆØĀ CaravaggioĀ il maledetto,Ā la storia di un artista che ha reso la sua vita arte e ha dato allāarte la vita, sempre in lotta con gli altri e con sĆ© stesso, fino allāultimo giorno quando, stremato, venne lasciato morire su una spiaggia vicino a Porto Ercole il 18 luglio 1610. Ora, si dice che prima di morire la nostra mente ripercorra i momenti salienti della vita e forse questo sarĆ accaduto anche a Caravaggio, steso sulle assi di un vecchio letto da pescatore. ChissĆ quali immagini, quali personaggi sono tornati a fargli visita in quegli istanti di dolore e di sgomento. I dettagli della sua morte ci sono sconosciuti e questo vuoto ĆØ il giusto spazio in cui puĆ² nascere unāopera teatrale con le sue veritĆ e le sue verosimiglianze.Ā In poco piĆ¹ di unāora di spettacolo, Caravaggio, ormai morente, consumato dalla febbre, parla, racconta, ricorda alcuni frammenti della sua straordinaria esistenza. Sente delle voci, rivede squarci di quella Roma violenta e dissoluta in cui si ĆØ affermato, i suoi quadri prendono forma e vita sulle pareti della sua stanza e dai loro angoli piĆ¹ oscuri riemergono personaggi a lui cari, su tutti il Cardinal Dal Monte, il suo committente e protettore e Lena, la prostituta che ha dato il volto alle sue madonne.
Teatro Ghione, via delle Fornaci,37, RomaĀ –Ā Info:06 6372294