CON “I SILVI” NEL “CONVIVIO” SI E’ CONDIVISA L’ARTE

CON “I SILVI” NEL “CONVIVIO” SI E’ CONDIVISA L’ARTE

Silvio Benedetto e Silvia Lotti, pur non tralasciando gallerie e musei, prediligono esporre le loro opere in luoghi non abituali per queste attività (anzi, meglio ancora eseguire, in un tempo circoscritto, azioni pittoriche). Con simile criterio individuano anche luoghi “teatrabili” per le loro proposte drammaturgiche.
Questa loro impostazione è sempre tesa ad avere un pubblico vicino per poter dialogare con esso. “Vogliamo guardare negli occhi le persone – commenta Benedetto – respirare insieme a loro lo stesso attimo. Tra loro e noi nasce il momemto teatrale e il gesto pittorico. Un vissuto insieme, insomma.” Il maestro italo-argentino e l’artista ligure-romagnola amano anche rendere collegiali le loro proposte, per questo aggregano amici, in Sicilia ne “L’isola che c’è” e nei “Convivio all’aperto”, così come a Roma nel loro “Teatro negli appartamenti”. In quanto a “CONVIVIO ALL’APERTO”, si tratta di una manifestazione che ha avuto e continua ad avere una grande attenzione. I partecipanti agiscono nel contesto urbano, ma non necessariamente per ritrarre angoli del paese (cosa che, comunque, non è esclusa). Non è la solita estemporanea (nè una gara a premio) pur consistendo in un’azione all’aperto tra i passanti, in dialogo con la gente.
Le discipline e le tecniche sono libere, spaziando tra fotografia, disegno, pittura, scrittura creativa, modellato, altro che di volta in volta appaia adeguato.
Libero anche, solitamente, il tema. Ossia nel contesto urbano ognuno può agire secondo la sua creatività.
Nell’ ultima, domenica di ottobre 2023 i partecipanti si sono riuniti a Campobello di Licata nel centrico tratto di Via Edison tra la pasticceria Alessi e il bar Tropical. Silvia Lotti e Silvio Benedetto si sono uniti in maniera operativa all’entusiasta gruppo proveniente da diversi luoghi dell’agrigentino.
Fra questi, il giovane Calogero Alaimo che aggiunge al reale azzardati elementi immaginativi, Diego Alù sempre preciso nei dettagli, Patrizia Di Natale di buon tratto nel disegno, Salvina Di Natale osservatrice senza manierismi, Salvina Falsone ricca di tonalità e sfumature, Teresa La Cognata delicata nelle sue monocromie, Giuseppe Manganello dal disegno in bianco e nero tagliente e preciso, Angelo Monachello di forte e deciso uso del colore.
Conloro Ilaria Alaimo e Agnese Di Grigoli con la freschezza del loro nuovo approccio.
Infine Teresa La Monaca, con le sue abili inquadrature fotografiche, ha documentato nei suoi bei bianco e nero i partecipanti all’opera.
Tutti loro, alla fine, hanno commentato insieme il rispettivo operato.

Da segnalare ancora una volta l’apporto prezioso dei Silvi nei contesti in cui si trovano ad agire; Benedetto ha ricevuto un importante riconoscimento a Favara (AG) con la seguente motivazione: “Per il suo valido e continuativo contributo alla crescita artistico-culturale della Sicilia”.