CON L’AIUTO DEL PAPA…

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

CON L’AIUTO DEL PAPA…

E’ da molti anni che l’umanità si va scristianizzando. Coloro che prosperano con le fedi diventano insolenti. Solo chi crede fermamente in un Dio è capace di odiare come quei pacifisti disposti a passare su un mucchio di cadaveri pur di imporre le loro idee di pace. Le religioni non consentono la vigilanza dell’ironia. Quando al cardinal Tisserant i giornalisti francesi chiesero la verità sull’apparizione di Maria a papa Pio XII, la risposta fu: “Sì”. “Crede che anche un cardinale come lei possa incontrare la Madonna?”. La replica, accompagnata da una esplosione di risate, fu: “Sì, ma in seconda visione”. Per un motto di spirito Tisserant perse la corsa a diventare pontefice. Ormai le religioni possono produrre fanatismi, persecuzioni e guerre. Ogni opinione sulla fede entra in un gioco cangiante di suggestioni. Un sacerdote francescano che vigila sulla chiesa di Assisi, parlando del virus, si è lasciato sfuggire, pensiamo inconsapevolmente, questa frase: “E’ inutile incolpare Dio dei guasti prodotti dal Corona virus”. Vista la reazione di sorpresa, ha deviato subito il discorso. Il timore che il papato venga preso nella rete della pandemia che sta decimando l’umanità mette in allarme tutto l’apparato ecclesiastico. Già per Emmanuel Milingo, il prelato di colore che sfornava miracoli in una diocesi dei Castelli Romani, la Chiesa avrebbe bisogno di una cura ricostituente di verità; da tempo c’è chi tiranneggia il pontefice privandolo del suo naturale coraggio. “Presto sarà la fine di tutto e vi saranno un nuovo cielo e una nuova terra”, leggiamo nell’Apocalisse. Se la fede nel mondo cattolico si è fatta anemica, a darle una delirante vitalità potrebbe essere, come crediamo stia avvenendo, una invasione di virus che dissemina morte nel mondo. La pandemia che ci affligge induce i fedeli a invocare il Dio dei Cieli, un’invocazione che rimane strozzata nella gola al solo sospetto che questa sciagura provenga proprio da lassù. Il papa dovrebbe trovare una spiegazione per questa calamità ed essere una guida risoluta che riesca a sconfiggere la paura. Per dare un tono spirituale a un tempo come il nostro la Chiesa avrebbe bisogno di ritrovare l’orgoglio dell’antica gloria; insegnando che l’eccesso di stanchezza è visto dai nemici della fede come segno di rinuncia e di sconfitta.
 
MAURIZIO LIVERANI