COSI’ LA NOTTE PRENDE VITA
“Suoni notturni” sarà il nuovo lavoro messo in scena dalla Compagnia Stabile del Teatro Patologico. Dopo i successi di “Medea” e de “L’Odissea” (nei quali i ragazzi diversamente abili della Compagnia componevano con maestria il coro recitando in greco antico) in questo nuovo progetto teatrale, sempre orientato verso un capillare lavoro di ricerca e sperimentazione sulle emozioni, gli attori speciali del Teatro Patologico si cimenteranno anche con il canto, diretti dal Maestro Marco Rea.
La storia racconta di un gruppo di ragazzi (sia maschi che femmine) rinchiusi in un severo collegio, dove la caposala (Francesca Termine) impone regole e condizioni troppo severe per questi allegri e fantasiosi “giullari”.
Infatti alla notte, quando la Caposala si allontana dallo stanzone, lo stesso prende vita: i letti diventano strumenti, gli oggetti (bicchieri, cucchiai, piatti) accompagnamento di un’orchestra improvvisata ma estremamente emozionante, dove ogni ragazzo con la sua disabilità trova spazio per esibirsi, per comunicare e condividere le proprie emozioni con gli altri, lavoro importante se non fondamentale soprattutto dopo questo lungo periodo di lockdown vissuto con estrema pesantezza e pesanti conseguenze psichiche soprattutto dalle persone disabili.
2/5 giugno alle 21.00 TEATRO PATOLOGICO Via Cassia 472 – Roma ; www.teatropatologico.com
“SUONI NOTTURNI” da un’idea di Dario D’Ambrosi regia: Marco Rea – scene a costumi: Annamaria Porcelli