DALLA PAROLA AL SEGNO: UN DIALOGO IN CATALOGO
In occasione della mostra “FARE UNO dalla Parola al Segno un dialogo possibile”, una selezione di opere di Carla Accardi (foto ds), Tomaso Binga, Mirella Bentivoglio, Simona Weller, Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti (foto sn), Jannis Kounellis e Gino Marotta, ospitata presso la Galleria Erica Ravenna dal 29 marzo al 15 luglio 2023, martedì 23 maggio alle ore 18.30 verrà presentato il catalogo a cura di Erica Ravenna con testi di Benedetta Carpi De Resmini e Ludovico Pratesi. Intervengono gli autori in dialogo con Tomaso Binga e Simona Weller. Come sottolinea Erica Ravenna in catalogo, “l’intento di questa mostra, proseguendo il programma espositivo della galleria, ancora una volta è quello di approfondire uno dei temi di maggior interesse nell’ambito delle pratiche artistiche contemporanee: il rapporto tra Arte come comunicazione e i possibili processi di semiosi al suo interno. La contiguità tra segno linguistico e segno iconico è stata oggetto di indagine e sperimentazione nel linguaggio artistico dalle prime avanguardie del Novecento fino ad oggi.”
Nell’esposizione “FARE UNO dalla Parola al Segno un dialogo possibile”, una selezione di opere di artisti che hanno attraversato la seconda metà del Novecento da Carla Accardi a Tomaso Binga, da Mirella Bentivoglio e Simona Weller a Vincenzo Agnetti, da Alighiero Boetti a Jannis Kounellis e Gino Marotta, evidenzia un tipo di sentire comune nell’ambito della ricerca artistica che ha caratterizzato gli anni ’60 e ’70 e allo stesso tempo – in un momento storico di grande attenzione e riscoperta dell’arte al femminile – pone la questione di una dialettica tra le “due metà dell’avanguardia”. “Il confronto tra le opere ne sottende uno più profondo: universi poetici convenzionalmente ritenuti distanti dialogano al di fuori delle gerarchie e delle strutture convenzionali del linguaggio. Il logos – non a caso in greco ‘pensiero e parola’ – nel suo potenziale unificante è ciò che apre ad un processo di relazione. La parola diventa immagine e dà vita a nuovi significati […] E’ dialogo anche quello tra Benedetta Carpi de Resmini e Ludovico Pratesi, i due autori del testo in catalogo: una rinnovata conferma di quanto questo sia essenziale nella relazione tra identità e diversità e mai come in questo momento storico, così necessario.” (E. Ravenna).