DOCUMENTI TEATRALI PER MANZONI SCATOLOGICO
Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1963 moriva di infarto, a soli 29 anni, uno degli artisti piĆ¹ importanti del secolo scorso: Piero Manzoni. Due anni prima, nel maggio 1961, aveva realizzato la sua opera piĆ¹ famosa e discussa: Merda dāartista. Novanta barattoli in latta – venduti al prezzo dellāoro – con unāetichetta che dichiara in quattro lingue il contenuto: 30 grammi di Merda dāartista, KĆ¼nstlerscheisse, Merde dāartiste, Artistās Shit.
Tra gli eventi dedicati al sessantesimo anniversario della scatoletta, la Fondazione Piero Manzoni ha commissionato e prodotto uno spettacolo teatrale dal titolo Dialoghi sulla Merda dāartista, scritto e diretto da Filippo Soldi e con la partecipazione straordinaria del critico dāarte Flaminio Gualdoni.
La prima serata, proprio sabato 5 febbraio, si terrĆ a Roma nella particolarissima e suggestiva cornice del Teatro di Documenti a Testaccio, progettato e costruito allāinterno di grotte secentesche nel 1981 da Luciano Damiani che, formatosi con Giorgio Morandi, fu uno dei piĆ¹ importanti scenografi del Novecento. Indimenticabili, solo per citarne alcune, le sue scene per Vita di Galileo, Le baruffe chiozzotte, La tempesta, Macbeth diretti da Giorgio Strehler, oppure ancora per Utopia, Don Carlo e Macbeth con la regia di Luca Ronconi.
DellāAssociazione Teatro di Documenti, del resto, insieme a Damiani facevano parte lo stesso Luca Ronconi e Giuseppe Sinopoli. In questo spazio denso di storia e di significati, prima di accedere alla sala dove avrĆ luogo il programma della serata, il pubblico compirĆ il breve percorso che si snoda attraverso le diverse sale del teatro, dove, immerso in un ambiente sonoro composto per lāoccasione da Giacomo Ancillotto, troverĆ immagini di opere e documenti di Piero Manzoni.
Quindi, nel cuore della serata, si susseguiranno tre dialoghi immaginari che affronteranno temi e suggestioni legati alla Merda dāartista e a quanto la critica ha letto in questa opera. I due attori – Pierluigi Cicchetti e Riccardo Livermore – saranno di volta in volta un parlamentare e il suo assistente nella Roma degli anni Settanta, San Francesco ed Elia da Cortona sulla Verna intorno al 1224, il rettore di unāuniversitĆ e il direttore di un suo dipartimento ai giorni nostri. Tema dei tre dialoghi saranno sempre lāopera di Manzoni e le sue molteplici implicazioni. I dialoghi si alterneranno a interventi di Flaminio Gualdoni, che accennerĆ brevi spunti critici per conoscere e cogliere la poetica di Piero Manzoni.