TRA MAREMME E FAR WEST:
L’ARMONICA DI LENO LANDINI AL MUSEO DEL BRIGANTAGGIO DI CELLERE
Tenete d’occhio quest’uomo: Leno Landini, āmr. harmonica manā. E mentre lo guardate, immaginate Maremme come Far West. Un treno che fischia per la gran pianura. Che bordeggia sbuffando selve inestricabili e acquitrini stagnanti. Briganti in agguato, butteri al lavoro. Un viaggio nella memoria del paesaggio. Tutto ciĆ² soffiato nel vento dalla ormai leggendaria armonica di Leno. Appuntamento a Cellere, sabato 6 luglio ore 21 al museo del Brigantaggio.
Un viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta degli stili tipici dell’armonica diatonica. Protagonista proprio il treno, elemento che sul piano simbolico caratterizza l’allestimento del museo maremmano. In termini di immaginario musicale tutto ruota intorno a esso: gli shuffle tipici del blues, i worksong, il West, la frontiera. Parti suonate e parti narrate si alterneranno in un dialogo serrato tra musica, letteratura, storia orale.
Con la partecipazione straordinaria del chitarrista Massimo Bizzarri detto āBizzoā e degli apprendisti-armonicisti di Landini alla Staff Music School di Viterbo. Racconti a cura di Antonello Ricci.
L’iniziativa rientra nel cartello āMuseionā 2019, iniziativa promossa dal Sistema museale del lago di Bolsena e finanziata dalla Regione Lazio.
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Landini, leggenda italiana dellāarmonica ed eccellente compositore, ĆØ un solista che spesso accompagna importanti artisti in concerto e nei passaggi in studio o televisivi, arricchendo la sua esperienza professionale con interventi su colonne sonore, documentari, film e telefilm. Totalmente autodidatta, Leno suona con un suo metodo personale lāarmonica diatonica, sfruttando piĆ¹ tonalitĆ contemporaneamente, in modo da raggiungere unāestensione dellāarmonia piĆ¹ ampia rispetto allāuso convenzionale, e poter inoltre eseguire frasi melodiche piĆ¹ complesse. Alcune sue armoniche sono anche da lui modificate dalle tonalitĆ originali e rese, quindi, strumenti unici. Artista eclettico, ha saputo elettrificare il suono dellāarmonica (usata in genere acusticamente) ampliando cosƬ, attraverso una lunga e approfondita ricerca sullāeffettistica, lo spettro delle sonoritĆ e delle timbriche, creando suoni contemporanei e suggestivi, ricchi di magia, in una sorta di contagio continuo tra rock, folk, new age e country progressivo, in cui armoniche dei piĆ¹ svariati calibri duettano con chitarre elettriche, violini, percussioni, ecc. Per questa sua prerogativa viene considerato il padre dellāarmonica elettrica.
Il concerto, come tutti gli spettacolo di Museion, ĆØ ad ingresso gratuito.