FERMIAMOCI ! (…ALMENO DI FRONTE AL RIDICOLO)

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
 
FERMIAMOCI ! (…ALMENO DI FRONTE AL RIDICOLO)
Il segretario del Pd appartiene al personale politico di questi tempi, curiosamente privo di carisma. Essere furbo è la massima aspirazione di questo tipo di politico italiano; sposare il cinismo al moralismo è il più alto approdo di un uomo di sinistra. A chi gli ha ricordato che la comandante della nave Sea Watch ha violato le leggi e quindi è meritevole di arresto, il leader del Pd non ha dato alcuna risposta. Per apparire in linea con le norme, Nicola Zingaretti non ha trovato nulla di meglio che accusare di disumanità chi non ha prestato subito soccorso; poi ha dovuto correggersi di fronte all’evidenza. La comandante è stata arrestata, i migranti fatti sbarcare. L’episodio ci ha ricordato un commento di Saul Bellow (nella foto): “Se tutto è politica, vuol dire che tutto è potere e imbroglio”. La verità è che nulla è caro ai notabili della sinistra come ignorare le leggi e gli interessi del Paese. Zingaretti è un esempio raro di questa convinzione. Tutta la vicenda della nave ci ha dato la conferma che viviamo in una “malafedocrazia”, cioè nell’inganno. Ricordate Massimo D’Alema quando a Washington concertava i piani d’attacco nella guerra al Kosovo e, nel contempo, appariva sul grande schermo a piazza del Popolo, a Roma, dove ai pacifisti lì radunati piagnucolava “vorrei essere con voi”? Conquistando nel Guinness dei primati quello dello sdoppiamento della personalità.
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I “passionari” sono ormai stanchi di urlare, convinti della universalizzazione della colpevolezza, assolvono tutti.
L’umanità è condannata a conoscere, nel suo futuro, la ripetizione del passato.
I professionisti della politica sopravvivono alle vecchie ideologie avendo trovato un escamotage per apparire indispensabili.
Per essere popolari bisogna essere non eccelsi.
Gli italiani sono stati costretti, nel dopoguerra, a un progressivo offuscamento di ogni moralità al punto che non sopportano più chi ha la “faccia tosta” di indignarsi.
L’italiano ha la sensazione terrificante che il Paese “reale” per i politici di professione non conti nulla; le frontiere della soggezione ai potenti non cadono.
Il Paese ha capito che la vera pericolosità discende dalla inefficienza e dalla storditezza della classe politica.
Nell’operazione di inquinamento mentale concorrono in molti, a cominciare dall’uomo del Colle.
MAURIZIO LIVERANI 

(Aforismi dai libri “SORDI RACCONTA ALBERTO”, “IL REGISTA RISCHIA IL POSTO”, “AFORISMI SOSPETTI” e “LASSU’ SULLE MONTAGNE CON IL PRINCIPE DI GALLES” di Maurizio Liverani)