FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
FUMO NEGLI OCCHI
L’importante è, per un politico di professione, essere considerato il solo veramente sintonizzato con una stagione nuova per il Paese. Chi lo ha votato lo guarda come un semidio e lo ascolta con inerte languore. Questo strano stato d’animo politico in salciccia sempre più Matteo Renzi al vertice. Portando al Quirinale il democristiano Sergio Mattarella, ha dimostrato di essere un emulo di Lenin. C’è chi sospetta che avesse un solo intento: quello di eliminare Romano Prodi sostituendolo con un facsimile nella corsa a capo dello Stato. Di tanto in tanto Renzi conferma di essere un trapezista del doppio gioco.
Il capo del governo Giuseppe Conte è il pilone d’ormeggio anche per gli incerti del M5s che cercano di fargli lo sgambetto. L’Europa è vista dalla sinistra come l’ultima chance, così riconobbe Leonardo Sciascia, del comunismo imboccando la via della socialdemocrazia. Ma l’Europa Unita stenta a trovare una sua essenza; gli Stati non sanno gestire, fuori dai crocicchi finanziari, una realtà alla quale fanno fatica a credere. Dovranno accettarla per l’avvento del Corona virus?
L’epoca in cui si odia di più è questa. E’ cominciata da quando le ideologie si sono estinte, hanno perso ogni potere. Ci si odia di più mano a mano che la libertà si va screditando, sopravvivendo in forma attenuata, abitudinaria e inerte. L’elettore “disprezzato” serra le viti del suo guscio in cui si è rintanato.
Tutti sono sempre disposti a soccorrere chi sale. Urbano Cairo non è lontano da questa convinzione; vede l’italiano come un poppante della stampa quotidiana. E’ un personaggio di talento che mette quasi una forma di divertimento nell’accaparrare aziende, reti televisive, squadre di calcio che possono rientrare nella schiera di chi svetta. Con il suo Torino non vede l’ora di “staccare” la Juventus (campione d’Italia) dalla classifica. Quando c’è di mezzo lo sport non si è mai prudenti.
MAURIZIO LIVERANI