Sugli schermi italiani da mercoledì 7 dicembre, c’è un film delizioso, che vede protagonista un gatto: o meglio, un uomo che finisce per vivere nel corpo di un gatto.
Una storia semplice, ma a suo modo profonda, e con alcuni risvolti che inducono a riflessioni non banali.
Il film è affascinante anche dal punto di vista professionale: per dare “vita umana” all’adorabile micio, c’è voluto un lavoro straordinario ed una infinita pazienza, che solo in parte ha potuto usufruire dell’ausilio dell’informatica.
Gli effetti speciali sono talmente misurati da non essere quasi percepibili, e l’umanizzazione riesce sia sul piano tecnico che dal punto di vista della credibilità comportamentale e narrativa.
Tra gli esseri umani, qui “comprimari” d’eccezione, da sottolineare l’interpretazione del “gattaro” Christopher Walken, sapientemente misterioso, e dell’ “ingattato” Kewin Spacey, spiritosamente convinto nella sua trasmutazione.
Insomma, un gradevolissimo esempio di cinema fantastico, nel senso più onnicomprensivo di “sorprendente”. (Giacomo Carioti)
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Tom Brand (Kevin Spacey) è un miliardario di grande successo con uno stile di vita che lo ha allontanato totalmente dalla sua famiglia. Intento a recuperare il rapporto iniziando con la figlia, decide di regalarle per il suo compleanno il gattino che desidera da molto tempo. Sulla strada verso casa, però, Tom rimane coinvolto in un incidente e quando riprende conoscenza scopre di essere intrappolato nel corpo del gatto appena acquistato. Adottato dalla sua stessa famiglia, sperimenterà una nuova prospettiva di vita all’interno di casa sua, riscoprendo il piacere di stare accanto ai suoi cari e desiderando di essere di nuovo per loro marito e padre, questa volta migliore.
UNA VITA DA GATTO
un film di
BARRY SONNENFELD
con
KEVIN SPACEY
JENNIFER ARNER
ROBBIE AMELL
MALINA WEISSMAN
CHRISTOPHER WALKEN