GLI SPETTRI BORGHESI AL TEATRO DI DOCUMENTI

GLI SPETTRI BORGHESI AL TEATRO DI DOCUMENTI
Spettri, scritto tra Roma e Sorrento nel 1881, debutterà un anno dopo a Chicago, perchè ritenuto in Norvegia un testo troppo scabroso.
L‘Autore descrisse
Spettri come ‹ogni genere di vecchie morte opinioni e ogni genere di vecchie morte credenze›, dalle quali non riusciamo a liberarci.
Gli spettri sono figure che ritornano sempre: non si puó seppellire il passato con le menzogne.
Questo è il significato del dramma.
Testo affascinante, che appassiona sin dall‘inizio: una storia tragica e intricata, che tocca vari aspetti (follia, colpe irrisolte, corruzione, incesti e torbide, amare verità) e puó quindi essere letta sotto diversi punti di vista.
In
Spettri, uno dei piú rivoluzionari drammi borghesi dell‘Ottocento, espressione del teatro sociale e femminista, Ibsen scuote le fondamenta del teatro borghese, illuminando l‘interiorità confusa dei suoi personaggi, capaci di possedere la statura dei protagonisti classici e, contemporaneamente, le inquietudini interiori dei moderni.
Ecco, il nostro lavoro consisterà proprio nell‘evidenziare la profondità psicologica dei personaggi, cosí complessi e interessanti, cosí veri ed intensi, interpretando le loro contraddizioni e le loro intermittenze:
‹salvare le apparenze e attenersi alle regole›, come suggerisce il pastore Manders, o ‹seguire i propri sentimenti e ribellarsi› come vorrebbe Helen? Avere rimpianti o rimorsi?
Non è forse questo l‘eterno dilemma che stiamo vivendo oggi, in questa epoca cosí confusa, priva di certezze e punti di riferimento, in cui assistiamo ad un totale sfaldamento?
La tragedia, corale, si snoda in un crescendo di eventi e culminerà, lasciando col fiato sospeso, sconvolti di fronte ad un epilogo imprevedibile.
Anche questa è un‘‹opera aperta› sul cui esito e significato (quasi mai deciso dal finale), lo spettatore sarà chiamato a prendere posizione.

TEATRO DI DOCUMENTI
al 15 al 24 novembre 2019

da martedì a venerdì ore 20.45, sabato ore 19, domenica ore 18
SPETTRI, di Henrik Ibsen.
Traduzione, adattamento e regia di Giuseppe Venetucci.
Scene e costumi di Chiara Fabbri.

Aiuto regia Paolo Orlandelli.
Con Piergiorgio Fasolo, Nunzia Greco, Giovanna Mangiú, Alessandro Pala Griesche, Mauro Santopietro.