Giorgio Colangeli e Paolo Briguglia sono un Vladimiro e un Estragone dāeccezione nellāinnovativa, contemporanea ed esilarante messinscena di Filippo Gili di uno dei testi caposaldo della drammaturgia mondiale, quellāAspettando Godot che continua a rivoluzionare il nostro modo di sentire e intendere il teatro e lāuomo. Al loro fianco, Riccardo De Filippis e Giancarlo Nicoletti prestano voce e corpo a Pozzo e Lucky, completando un cast straordinario. Dopo il successo dellāanteprima allo Spazio Diamante di Roma a Marzo 2017, Paolo Briguglia raccoglie il testimone di Francesco Montanari, per quello che si preannuncia come uno degli eventi più interessanti della stagione teatrale. Una location dāeccezione accoglie lāanteprima nazionale, il Giardino degli Aranci del Colle Aventino, allāinterno del Progetto Lunga Vita Festival, ospitato allāAccademia Nazionale di Danza.
Note di Regia – Aspettare Godot come aspettare āil domaniā. Un domani che āogni oggiā sarĆ domani. Lāombra che non sāafferra. Il cane che non se la può mordere, la coda. Nella trappola psichica di un futuro talmente vicino, ādomaniā, da sembrar prendibile. Ma che nessuno ha davvero voglia di veder comparire. PerchĆ© se li mettessimo sotto ipnosi, Didi e Gogo esprimerebbero la paura di vederselo inverato, questo domani, questo agire, questo futuro dietro un angolo costante e tondo, continuo, prossimo ma non afferrabile. Eā il paradigma massimo di un ponte costante, questo testo; che come nessunāaltra opera rappresenta lo āstatuto opacoā della contemporaneitĆ . E non si può che tentare di favorirla, questa scarsa nitidezza. Mettere in scena la molle, elastica contraddizione fra positivismo del cervello e quel medioevo della psiche che vuole fermarla, la realtĆ : fosse anche una disgraziata realtĆ . PerchĆ© più del domani, sia il āforseā, a trionfare. Uno stagno mistico del vivere che la fischietta, la paura di morire; bleffandola di un infinito, ripetitivo oggi āapertoā.
Sotto un albero āunica cosa vivaā. E sopra una terra mobile, spaventata, angosciata dāessere la casa, di questa perversitĆ .
Aspettando Godot
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
con Giorgio Colangeli ā Paolo Briguglia
Riccardo De Filippis ā Giancarlo Nicoletti
e con Pietro Marone
REGIA Filippo Gili
FOTO Luana Belli GRAFICA Overalls Adv
VIDEO David Melani SCENE Giulio Villaggio ā Alessandra De Angelis
UFFICIO STAMPA Rocchina Ceglia DIRETTORE DI PRODUZIONE Diego Rifici
DISEGNO LUCI Daniele Manenti AIUTO REGIA Olivia Cordsen
ANTEPRIMA NAZIONALE
Progetto Lunga Vita Festival
Aventino / Accademia Nazionale di Danza
Largo Arrigo VII, 5 ROMA
18 Luglio 2018 h 22
Info & Prenotazioni 340 3700803