I SENTIERI DELLA BREXIT

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI 


I SENTIERI DELLA BREXIT
La Brexit induce i vari Stati dell’Unione europea a gettare la maschera. Ha esulcerato gli animi di milioni di giovani attratti dalla possibilità di lasciarsi alle spalle una nazione come la nostra dove un classe politica irresponsabile ci ha immerso in una profonda narcosi. E’ una realtà in cui ci si fa strada soltanto attraverso coperture importanti, al di là del merito. In questa sua tipica specificità, il Paese non si è mai rinnovato nonostante lo sforzo di alcune anime “belle”. Il conservatorismo intellettuale non deriva da una sclerosi, ma è il solo modo di fornire a sé e agli altri un senso di sicurezza e di solidità; di credere quello che fa comodo per evitare il disturbo di mutare, di accettare il confronto con il vero, di entrare in un processo dialettico con la realtà. Tra le colpe della scuola c’è quella di tenersi lontana da questa realtà mentre il dovere primo sarebbe quello di studiarla, di partire dal concreto, di respingere le mode e i modelli. “Ma la verità”, citiamo una frase di Wilhelm Reich, “viene impiegata solo se serve a una determinata linea da seguire. Viene scartata non appena minaccia o semplicemente contraddice simili scopi… I fini politici cambiano a seconda dei bisogni della peste “politica” di occultare e creare confusione stando nell’ombra”. Infatti la condanna del cosiddetto populismo viene fatta ogni qualvolta impedisca di dare i frutti sperati. Ricordo un convegno della sinistra in cui si diceva che il primato della cultura comunista sta nell’essere l’unica depositaria della verità. Il tempo ha più volte disatteso questa assurda affermazione; oggi siamo al punto che i giovani preferiscono l’Inghilterra per portare avanti la loro preparazione e per inserirsi intelligentemente nella società. L’UE ha galvanizzato le speranze; la Brexit, oscillante tra una manciata di no e di sì, ha respinto tante aspirazioni. La politica politicante, in Italia come nel Regno Unito, continua a far danni; troppo massiccia è apparsa ai vecchi leader britannici l’invasione di tante teste fini. La partita è ancora aperta, mentre molti giovani, allettati dalla Great Britain, esitano a fare il viaggio di ritorno.
 MAURIZIO LIVERANI 


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DAL LIBRO “AFORISMI SOSPETTI” DI MAURIZIO LIVERANI :
I furbi si intonano al momento politico, tengono molto alla reputazione di “sgabello”, da qui si diventa ministri.
Chi esalta la propria mediocrità inaugura un nuovo corso.
Il premierato deve essere contraddistinto da faville ideologiche.
Il rampolli della borghesia voltano le spalle agli ideali. Positività e negatività pari sono.
Per Ionesco la “bestia conformista” è la maggiore esponente del pensiero “libero”.