IL DOGMA A PROVA DI VIRUS

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANIĀ 

IL DOGMA A PROVA DI VIRUS

ā€œL’inconveniente di essere natiā€ demolisce ideologie, fedi e convinzioni; il mondo conoscerĆ  la felicitĆ  quando sarĆ  abbandonato dagli esseri viventi e le strade saranno limpide. Esattamente come la lucente piazza San Pietro vuota. Se la Chiesa ci dĆ  quest’ultima immagine vuol dire che, come scrive Emil Cioran (NELLA FOTO), ha digerito l’affronto di far nascere tanti infelici. Da buon catastrofista, lo scomparso scrittore rumeno scrive che il Paradiso era il luogo in cui si sapeva tutto ma in cui non si spiegava niente. Il ā€œgran negatoreā€ di ogni forma di vita in questi giorni, dove il suo nichilismo si afferma prepotentemente, non ĆØ mai stato citato. Dimenticanza che non sorprende perchĆ© gli ideologi non hanno ancora chiarito se la figura del creatore sia stata concepita per giustificare la legge del sopruso; se sia un’immagine incompleta. Il credente cade nellā€™ā€automatismo della fedeā€. Il consenso quasi universale ha dato slancio al cristianesimo tra fantasticheria e veritĆ . La fede, nonostante gli errori, ha cosƬ modo di respingere ogni dubbio invece di sparire per sempre. Dopo ogni catastrofe, da San Pietro un Papa ribadisce la sopravvivenza del cattolicesimo.
MAURIZIO LIVERANIĀ Ā