FATEMELO DIRE
Ci sono politici che è difficile ignorare. Se vi rifiutate di prenderli in considerazione correte il rischio di ritrovarli nelle vignette. Se non “frequentate” le loro interviste, è al varietà televisivo che vi aspettano; e allora non potete farla franca: dovete ridere.
Gli stalinisti sostengono che dopo questa fase si tornerà a un centrosinistra irrobustito e fanno anche le loro vanterie.
Tutta la storia appare come una lunga serie di tormenti, di sofferenze affettive costruite sul nulla. In questa corsa alla rovina della democrazia, alla decomposizione dello Stato, ecco spuntare l’alzati e cammina di un sentimento immutabile: il legame tra padre e figlio.
La somma dei motivi che sospinge gli italiani a non avere simpatia per lui nasce nelle intime pieghe di questo difetto: il comunismo alla D’Alema consiste nel mettere tutto il male da un lato e tutto il bene dal “suo” lato.
Lo scandalo è che si è portato il comunismo dietro lo schermo della democrazia. La dittatura agisce, oggi, meglio dietro lo schermo della democrazia.
La sinistra della sinistra è un gromerulo putrescente privo di grandi personalità.
Se avesse avuto grande sete di verità, avrebbe scoperto, lui come scrittore, l’inganno del comunismo in libri famosi: “La fattoria degli animali” e “1984”. Se avesse saputo non sarebbe mai diventato comunista.
“Avevamo un bel profetizzare la tragedia. Chi poteva immaginarla a casa propria… noi pieni di terrore e di rivolta”. Si riferiva ai famosi fatti d’Ungheria nel romanzo autobiografico “La mise a mort”; Louis Aragon, sposato con Elsa Triolet, scrittrice di origine russa, conobbe bene l’Urss.
L’italiano si affranca dalla speranza nel futuro che una volta lo affascinava; oggi si accontenta di tenersi lontano dalle false illusioni e, insieme a Goethe, conclude che il “senso della vita risiede nella vita stessa”.
MAURIZIO LIVERANI
(AFORISMI TRATTI DAI LIBRI DI MAURIZIO LIVERANI E RACCOLTI NEL VOLUME “AFORISMI SOSPETTI”)