IL VATE MONDANO DI MARICLA BOGGIO
Un elegante salotto borghese fa daĀ trait dāunionĀ per un piacevole, divertente eĀ grottesco susseguirsi di avventure mondane tra nobili e antiche casate, giovani autoriĀ teatrali e donne misteriose. A questo āteatrinoā assiste e collabora un divertitoĀ Gabriele DāAnnunzio, rievocando le sue giovanili avventure mondane in unĀ caleidoscopicoĀ tableau vivant, fatto di costumi, strass e damaschi, poesie e lettereĀ grondanti passioni epistolari. Un grammofono scandisce il tempo delle sceneĀ regalandoci musiche, canzoni e ricordi di un tempo che ormai sembra appartenere aĀ nostalgici ricordi, ma che nella sua ironia e veritĆ , ci appare oggi piĆ¹ attuale che mai.
Il teatrino di DāAnnunzio giovinetto ā di Maricla Boggio – Nelle cronache apparse tra il 1884 e il 1888 sul āCapitan Fracassaā e sulla āTribunaā, firmate āIl Duca Minimoā oppure āLila Biscuitā, apparivano i personaggi della Roma umbertina da pochi anni animata da una classe superbamente rampante, formata di aristocrazia recente e di borghesia arricchita nelle professioni e nei commerci; vogliosa di imparentarsi con la nobiltĆ antica e languente di una Roma papale al tramonto, questa classe emergente ne imitava maldestramente i comportamenti, aggiungendovi di suo una vigorosa e spregiudicata volontĆ di affermazione e di godimento.
Sotto quei bizzarri pseudonimi si nascondeva DāAnnunzio giovinetto; assetato di esperienze, il giovanissimo poeta prendeva parte con gioiosa aviditĆ alla vita mondana e si divertiva poi a descriverla con ironia, qualche punta di premeditata volgaritĆ e talvolta perfino con un malinconico rimpianto alla tramontata purezza dei costumi; gli articoli svelti subito diventavano āfavoleā, quasi prove per piĆ¹ vasti disegni, in etĆ matura poi sviluppati nei romanzi.
I personaggi dei miei brevi atti sono balzati fuori dalle agili cronache mondane, a respirare con vita propria la vastitĆ liberatoria del teatro attraverso una strutturazione di mondi a ciascuna storia pertinente, nei quali rappresentare le loro vicende esistenziali con soluzioni talvolta piĆ¹ crudeli di quanto offrisse lo spunto della pagina letteraria, in una chiave critica e distanziata pur nella trattazione nostalgica o addirittura grottesca.
Messo al corrente di questo gioco di risvegli, DāAnnunzio āNon obstoā¦non obstoā¦ā direbbe nel suo linguaggio raffinato e un poā goliardico, e mi auguro che si divertirebbe a questo āteatrinoā, con qualche punta di meraviglia nel vedere rivelati in scena vezzi, pettegolezzi, tradimenti e sentimenti della sua Roma umbertina.
SPAZIO 18 B Via Rosa Raimondi Garibaldi 18B (zona Garbatella)
La Compagnia dei Masnadieri
presenta
DāANNUNZIO MONDANO
di MariclaBoggio
regia Jacopo Bezzi
con Massimo Roberto Beato, Elisa Rocca, Alberto Melone e Sofia
Chiappini
dal 5 al 17 febbraio Spazio 18B
06 92594210 / 3341978135 biglietteria@spazio18b.com www.spazio18b.com