Venerdì 18 marzo alle ore 18.30, nell’ambito delle Giornate romane della Francofonia, l’Ambasciata di Polonia e l’Istituto Polacco di Roma renderanno omaggio ad Andrzej Żuławski, uno dei più originali registi polacchi, scomparso il 17 gennaio scorso, con la proiezione straordinaria della sua prima produzione francese “L’important c’est d’aimer”, con Romy Schneider, Jacques Dutronc e Fabio Testi nei ruoli principali.
Żuławski ripeteva di non amare questo suo primo film diretto in Francia (ne amava ancora meno il titolo) che in realtà era un film realizzato su commissione. Quando accettò la proposta della produttrice Albina du Boisrouvray di adattare il romanzo “La nuit américaine” (prix Renaudot) di Christopher Frank, Żuławski decise di incentrare la dinamica del film sul triangolo amoroso. Il film riscontrò in Francia un grande successo del pubblico e diventò rapidamente uno dei film “cult” della cinematografia francese degli anni ‘70. Per la sua straordinaria interpretazione di Nadine, Romy Schneider ottene il César per la migliore attrice. “Comme la Nadine de L’important c’est d’aimer, je suis une femme perdue, sacrifiée : il me suffisait de faire appel à mes souvenirs » commentò Romy Schneider. (“Come Nadine ne L’importante è amare sono una donna persa, sacrificata : bastava solo fare appello ai miei ricordi.”)
Andrzej Żuławski (1940-2016), nato da una famiglia di artisti nel 1940 a Leopoli, dopo aver girato l’Europa accanto al padre diplomatico, e dopo gli studi all’IDHEC nel 1957-59, inizia la carriera cinematografica come assistente di Andrzej Wajda. Nel 1971 esordisce con La terza parte della notte, un film ambientato durante l’occupazione tedesca in Polonia, in cui già appaiono le tematiche care al regista: il tema del doppio, l’orrore della violenza, la devastazione della guerra, gli ambienti decadenti e l’amore come follia. Quando il suo secondo film, Il diavolo (1972), viene proibito in Polonia, il regista si trasferisce in Francia dove gira L’importante è amare (1975) con protagonista Romy Schneider. Ottiene il successo commerciale con due film, Possession (1981), e L’amour braque (1985). Fin dagli anni ‘80 si dedica contemporaneamente alla scrittura, pubblicando più di venti romanzi, tra cui quelli della cosiddetta “Trilogia della follia”: Lity bór (La foresta fortezza), Był sad (C’era un frutteto) e Woczach tygrysa (Negli occhi della tigre). Nel 2013 è uscito in Italia presso la casa editrice Alpine Studio il suo romanzo Był sad (C’era un frutteto), presentato a Roma durante il CiakPolska Film Festival 2013. A gennaio 2016 al Trieste Film Festival, in anteprima italiana, è stato presentato il suo ultimo lavoro Cosmos, per il quale Żuławski ricevette il Premio per la Miglior Regia al Festival del Film di Locarno. Żuławski muore a Varsavia il 17 gennaio scorso, all’età di 75 anni.
L’important c’est d’aimer |L’importante è amare
Regia: Andrzej Żuławski
Sceneggiatura: Andrzej Żuławski, Christopher Frank
Fotografia: Ricardo Aronovich
Musica: Georges Delerue
Cast: Romy Schneider, Fabio Testi, Jacques Dutronc, Claude Dauphin, Roger Blin, Klaus Kinski
Produzione: Francia, Italia, Germania, 1975
Durata: 110’
Versione originale, con sott. it.
Servais Mont, un giovane fotoreporter incontra sul set d’un film Nadine Chévalier, una attrice fallita, sposata con Jacques, un essere fragile, che fugge della realtà della vita. Servais si innamora perdutamente di lei, e i due iniziano una relazione: Servais, per aiutarla a mettere in piedi un suo spettacolo, si indebita e finisce nei guai, mentre Jacques sospetta il tradimento…
Quando: Venerdì 18 marzo ore 18.30
Dove: Istituto Polacco di Roma, via Vittoria Colonna, 1 – Roma
Info: Istituto Polacco di Roma | tel. + 39 06 36 000 723
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Evento organizzato da:
Ambasciata di Polonia
Istituto Polacco di Roma
Nell’ambito delle Giornate romane della Francofonia
http://www.francoplus.it/images/Programma_FRANCO_2016.pdf
foto courtesy Sergio Naitza, “(P) ossessioni. Il cinema estremo di Andrzej Zulawski”, Alpe Adria Cinema, 2003