LA FUGHETTA DEL REUCCIO
In occasione della festa della liberazione, giovedƬ 25 aprile, viene proposta al Teatro Brancaccino la piĆØce āSciabolettaā scritta, diretta e interpretata da Alessandro Blasioli, giovane autore, regista e attore abruzzese. Con un linguaggio a tratti ironico, partendo dalla fuga di Re Vittorio Emanuele, tira fendenti e pone domande ad una societĆ che pare stia entrando – ancora una volta – in unāepoca nazionalista e di malcelato odio del diverso. Ć il 9 settembre 1943, alle 5.30 del mattino una colonna di quaranta auto nere sta valicando gli Appennini lungo via Tiburtina, direzione Abruzzo. In testa alla colonna vi ĆØ una Fiat 2800 torpedo grigio-verde con i vetri oscurati e le bandierine italiane poste sopra i fanali anteriori. Inizia cosƬ la fuga di Re Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia, a seguito della dichiarazione di armistizio proclamata dal generale americano Eisenhower. Districandosi nella notte fra i selvaggi paesaggi abruzzesi, Re Vittorio Emanuele III troverĆ non pochi problemi lungo la via per la salvezza: i presidi tedeschi, le bande di paese e lāombra di Mussolini che oscura la figura sovrana al punto da farla andare in escandescenza in una invettiva antifascista quanto mai attuale. La storia ĆØ nota: il vecchio re settantaquattrenne fugge verso la salvezza. Un comportamento piĆ¹ ārealeā da parte dellāanziano sovrano avrebbe potuto evitare la disfatta?
25 aprile 2019 ore 20
TEATRO BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma – www.teatrobrancaccio.it
Spazio del Racconto
rassegna di drammaturgia contemporanea 2018/2019
IV edizione
Compagnia Alessandro Blasioli
SCIABOLETTA
di e con Alessandro Blasioli
alla consolle Fausto Tinelli
botteghino@teatrobrancaccio.it