LA TRASCENDENZA? …E’ VERSO IL BASSO

di MAURIZIO LIVERANI 
 

E’ cominciata la frana di una democrazia “sfatta”, invano vogliosa di rinascere. Se i “vecchi” vogliono apparirci giovani, questi “nascituri” è bene rinchiuderli in una “incubatrice”. Si può sempre dire che sono stati messi dai padri su una cattiva strada.

Da noi c’è una democrazia di facciata, una “democratura” che dalla mattina alla sera ci riempie la testa di parole come libertà e uguaglianza.

In un regime come il nostro fatto di esperti della politica è sorto un totalitarismo perfezionato che ricorre sempre a nuovi mezzi di costrizione.

La democrazia italiana ritorna sempre alla sua colica, prodotta, come nel ’22, da governanti che appartengono alla specie fossile.

Immutato il controllo burocratico e amministrativo su tutte le attività intellettuali.

In una democrazia malata in cui tutto è incerto e pericoloso, i partiti hanno innato soltanto l’istinto dell’utile.

La maggioranza dei cittadini ha da tempo compreso che i partiti non hanno personalità capaci di arrestare questa corsa alla rovina della democrazia.

L’oppositore moderno è un torturatore della libertà.

Si conferma come gli italiani abbiano bisogno di dimenticare gli odi ideologici per sbarazzarsi delle ideologie.

MAURIZIO LIVERANI 

(dal libro “Aforismi sospetti” di Maurizio Liverani)