LE INSIDIE DI UN VOTO

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

LE INSIDIE DI UN VOTO

Un noto politologo, che ha lavorato alla commissione Cee, sostiene che il crollo del Muro abbia messo in crisi una visione statica del vecchio continente. Il titolo del suo saggio dice tutto: ā€œPerestrojka: eutanasia dellā€™occidenteā€. Il vero perdente, secondo lā€™auspicio di Gorbaciov, dovrebbe essere lā€™occidente come fino ad ora lo abbiamo concepito. Questa prospettiva sarebbe ancora valida nonostante si siano succeduti tali avvenimenti da lasciare dubbi, molti dubbi sulla sua attualitĆ . Si concentra, ora,Ā Ā sullā€™atteggiamento della Russia di Putin. Non sarebbe dunque vero che Marx e Lenin siano divenuti un ingombro, un peso, una seccatura. Bruscamente, i non comunisti si accorgono con molto ritardo che da noi il leninismo ĆØ come lā€™erba del campo e il germogliar del grano. In sella a diversi dossier si sarebbe fatta strada una veritĆ . Nel nostro Paese opererebbero agenti dellā€™ex Stasi, la polizia segreta del leninismo mondiale. Questa polizia segreta avrebbe il compito di attuare il disegno storico del Soviet: dividere e indebolire lā€™occidente. Eā€™ questo che ha cercato di fare per primo Sarkozy il quale ha mosso guerra a Gheddafi senza aver consultato lā€™Unione europea, mettendosi a capo della mandria e nello stesso tempo dividendola. I vecchi comunisti, i quali non hanno piĆ¹ nessun motivo per nascondere le ā€œveritĆ ā€, ci fanno sapere che su Gorbaciov e oggi su Putin ā€œnon avete capito niente e vi state sbagliando su tuttoā€. Con la guerra di Libia ĆØ finito quello strano interludio contrassegnato da assenze di urti fragorosi, dal graduale svuotarsi degli argomenti della rissa politica. Secondo un principio valido per gli ex e non ex bisogna nascondere la veritĆ  ā€“ come sostiene Lenin nel ā€œChe fare?ā€ ā€“ pur di penetrare e compiere la funzione comunista. Spera, perchĆ© si realizzi, nellā€™infantilizzazione degli italiani, i quali dovrebbero ignorare che i comunisti sono lā€™immutabile ā€œcosaā€ rivestita di menzogna multipla come sosteneva Sartre. La stampa dei poteri che contano sarebbe consapevole di questo capovolgimento. Al Pd manca ancora un Migliore che sia a un tempo un luminare di questo tipo di strategia che consiste, ingaggiando una guerra clamorosa contro il centrodestra, nellā€™ingigantire un pericolo in modo da creare una psicosi di emergenza che renda sempre piĆ¹ indispensabile la piazza. In attesa, relegando nel parlamento i vaniloqui dei politici. Tra i favorevoli al ā€œNoā€ per ridurre il numero dei parlamentari ci sarebbero coloro che vogliono indebolire questo governo e, magari, farlo cadere. Con molto ritardo i favorevoli al ā€œNoā€ si accorgono delle insidie che si celano dietro questo referendum.
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Ā MAURIZIO LIVERANI