L’INCAPACITA’ DI COMPRENDERE…..

di Barbara Soffici

La strage di Dacca, dove hanno perso la vita nove italiani, ha chiaramente evidenziato che l’Isis, per riguadagnare il “prestigio” perso con il ridimensionamento del Califfato, sta modificando la propria strategia, si sta evolvendo in una rete di terrore internazionale, globalizzato, con “azioni” autonome di gruppi affiliati ma indipendenti. Così l’intelligence americana spiega i recenti attacchi terroristici, avvenuti prima in Turchia (all’aeroporto di Istanbul) e quindi in Bangladesh: solo “colpi di coda” di un’entità destinata alla sconfitta. La facilità con la quale sono stati raggiunti gli “obiettivi”, in zone considerate “protette”, vicine anche a sedi diplomatiche (a Dacca come a Bruxelles), ci lascia però sgomenti. I nostri Ros hanno ipotizzato che l’azione in Bangladesh fosse mirata, intendesse colpire proprio i nostri connazionali; la cosa potrebbe riproporsi perciò in qualunque altra parte del globo. Edward Peck, ex diplomatico americano esperto in jihadismo, ha sottolineato che gli interventi occidentali in Iraq, in Afghanistan, in Egitto e in Libia hanno solo destabilizzato il medio oriente, senza risolvere i conflitti locali; hanno spinto ad identificare l’occidente come nemico, come il “bersaglio”. Ora però ad organizzare e a mettere in atto le azioni terroristiche non sono più, come un tempo, jihadisti disagiati, poveri ed emarginati, ma ragazzi benestanti e istruiti che, proprio per la loro condizione privilegiata, non accettano di essere considerati dal mondo “ individui di serie B”. “ I nostri valori sono più forti dell’odio e del terrore” ha dichiarato il premier Matteo Renzi. Sembra che nessuno colga l’incongruenza…. Sembra che a nessuno venga il sospetto che questi atti di sangue siano alimentati non solo da uno scontro di civiltà, ma anche da motivazioni ben più complesse…

Barbara Soffici