MALUMORI DI MEZZA ESTATE

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

MALUMORI DI MEZZA ESTATE
Lā€™ingresso nellā€™epica degli scandali si attuava, prima della caduta del Muro, mediante la diminuizione del nome. Diminuito dallo scandalo, il nome diventava veramente pubblico e si accampava sul proscenio degli eroi. Su questa ribalta alcuni assumevano i caratteri di una figura prometeica. Peculato, concussione, corruzione, truffe e falso ai danni dello Stato sono sempre state malattie endemiche nella nostra democrazia. Nessuno ne guariva nĆ© ne guarirĆ  mai perchĆ© non ne vuol guarire. Tra la barbarie della pena di morte sancita dai regimi autoritari con tanta facilitĆ  e lā€™estrema indulgenza che prevale da noi, non si riesce a trovare un punto di ragionevole equilibrio. Eā€™ questa impunitĆ  a rendere un veterano dellā€™approvvigionamento occulto sempre spavaldo. Alcuni al semplice sospetto sembrano ringalluzzire, altri perdono lā€™aria saturnina e sepolcrale e invece di esporre le proprie mani sporche quasi ne menano vanto. Prima dello scandalo i concetti sono avvolti in un sudario di dettagli, poi diventano mirabilmente chiari. Il sospettato compiva e compie la capriola annunciando: ā€œOplĆ , noi rubiamoā€. Quando sentiamo ripetere da uomini ritenuti responsabili che in fondo lo scandalo ĆØ un male generale nella democrazia italiana, Ā non ci colpisce tanto la banalitĆ  della giustificazione quanto il non voler vedere lā€™origine della malattia. Questo tipo di difesa ĆØ sbagliato perchĆ© lascia intatto il fondo della malattia; denuncia il vuoto di una responsabilitĆ  morale prima che civile e politica. Un paese non migliora bloccandone gli impulsi morali con dei ā€œperchĆ©ā€, con delle riserve che tradiscono esattamente lā€™abito del calcolo e della falsa prudenza. I magistrati, piĆ¹ delle volte, girano secondo il vento come i galletti dei campanili. Lā€™Italia ha da tempo raggiunto la completa anestesia delle sue capacitĆ  di indignazione.
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Freud dĆ  un esempio di humour nero nel condannato a morte di lunedƬ che esclama sul patibolo: ā€œEcco una settimana che comincia beneā€.
Racconta Stendhal che in Francia se due personaggi con diverse opinioni hanno occasioni di confrontarsi arrivano spesso allo scontro. Alla fine del quale chi con le sue argomentazioni prevale trova il contendente disposto a lasciarsi convincere; in Italia un dibattito del genere si conclude con lā€™odio.
Il cattedratico mortifica molto spesso lā€™apprendimento a un rituale senza vita.
Nel ā€œSommario di decomposizioneā€ Emil Cioran dedica un capitoletto alla difesa della corruzione.
Spesso le notizie vagano nelle bocche dei cronisti televisivi dallā€™aria rattristata, ostentando una dizione incerta che somiglia a un ronzio di una vespa.
I governanti, di questi tempi, sembrano non in grado di capire e di spiegare; prendono decisioni senza accorgersi che la casa brucia.
MAURIZIO LIVERANI
(Aforismi dai libri ā€œSORDI RACCONTA ALBERTOā€, ā€œIL REGISTA RISCHIA IL POSTOā€, ā€œAFORISMI SOSPETTIā€ e ā€œLASSUā€™ SULLE MONTAGNE CON IL PRINCIPE DI GALLESā€ di Maurizio Liverani)