MOSTRUOSI O CELESTIALI? UN TORMENTO SEICENTESCO

L’appuntamento con la musica classica nella suggestiva cornice anni Venti del Quirinetta di Roma, procede l’8 marzo con un appuntamento altrettanto affascinante: Sì dolce è ‘l tormento, arie cantate del ‘600.

I cantanti castrati, uomini dalle voci acute e angeliche, furono i dominatori della scena musicale dal tardo Rinascimento alla fine del Settecento, per il loro straordinario virtuosismo canoro e le capacità interpretative, che caratterizzarono tutta quell’epoca. Esseri celestiali per alcuni, mostruose creature per altri, gli evirati riscossero invidiabili successi artistici ed economici; godevano di notevole considerazione sociale, condussero spesso una vita agiata e rispettata. Le loro voci costituirono succulento cibo per le insaziabili orecchie barocche dell’Europa e oltre. Fino a che le voci degli intellettuali non si levarono contro la ‘barbarie’ della mutilazione; e il mutamento dei tempi e del gusto decretarono ormai fuori moda e poco interessanti le loro metafisiche voci, nate dal sacrificio e dal dolore.

Il mistero di come realmente suonassero quelle voci è svelato dalla particolarissima vocalità di Francesco Divito, sopranista che – non avendo subìto la muta della voce – si esprime tramite un’emissione vocale naturale e non di falsetto. Tale rarissima caratteristica, unita a un’importante perizia virtuosistica, permettono al cantante di interpretare l’antico repertorio dei castrati nel modo più ‘filologico’ possibile.

Il violoncello di Rebeca Ferri e il liuto di Michele Carreca avvolgono e sostengono quelle meravigliose, impervie e affascinanti musiche, costituendo un mondo ‘parallelo’ di suoni che si interseca e si fonde concretamente ed emozionalmente con il canto.

Un’esperienza decisamente ‘atemporale’ e rara, dove ascolteremo musiche di Frescobaldi, Vivaldi, Monteverdi, Cavalli, Händel.

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SÌ DOLCE È ‘L TORMENTO
Arie e Cantate del ‘600

Francesco Divito (voce), Rebeca Ferri (violoncello barocco), Michele Carreca (liuto)

 musiche di Frescobaldi, Monteverdi, Händel, Cavalli, Vivaldi

Martedì 8 marzo, h. 21.00
Quirinetta, Via Marco Minghetti 5, Roma