MUSICA E CORONAVIRUS: LE PROPOSTE DEL MONDO DELLA
LIRICA
Una task force dell’Associazione valuterà le modalità per la ripresa in sicurezza delle attività
per il pubblico e per i dipendenti in ottemperanza alle misure di salute pubblica che saranno
emanate, ed al contempo proverà a immaginare la ripresa delle attività utilizzando anche
modalità operative innovative che potranno aiutare tutti ad affrontare una nuova fase. Oggi non
sappiamo ancora quanto sarà lungo il percorso per arrivare alla completa riapertura ma
sappiamo che anche il mondo dello spettacolo dovrà confrontarsi con le misure di
distanziamento interpersonale o l’adozione di dispositivi individuali quali guanti e mascherine;
tali dispositivi, tuttavia, rischiano di essere difficilmente compatibili con i modelli di
produzione dello spettacolo dal vivo e dell’opera lirica in particolare. Le proposte elaborate
saranno offerte pertanto quale contributo concreto per gestire la Fase 2 di un settore che ha
molte specificità legate ai modelli di produzione, con l’obiettivo di evitare di rallentare la fase
della riapertura.
Questa è la prima delle conclusioni a cui è giunta l’Assemblea di ANFOLS- Associazione
Fondazioni Lirico-Sinfoniche riunitasi ieri in videoconferenza. Tra le altre quella di chiedere
l’adozione di una specifica normativa che consenta l’integrazione degli ammortizzatori sociali
attualmente previsti per i dipendenti.
L’Assemblea, preso atto del protrarsi fino al prossimo 3 maggio delle chiusure, ha anche deciso
la cancellazione delle attività previste fino a tutto il mese di maggio.
“Ci siamo posti il problema della complessità di gestione della fase 2 con riferimento non solo
alla sicurezza del pubblico, che richiederà l’adozione dispecifici modelli organizzativi e misure
di sicurezza, ma anche al tema dell’impatto delle probabili misure di salute pubblica che
saranno adottate dalle autorità sugli stessi meccanismi di produzione dell’opera lirica e, più in
generale, dello spettacolo dal vivo” – dichiarano Francesco Giambrone e Fulvio Macciardi,
Presidente e vice Presidente ANFOLS. “L’obiettivo condiviso da tutti è farci trovare pronti a
riaprire non appena sarà possibile farlo. Consapevoli delle tante specificità del nostro settore,
crediamo sia molto importante in questa fase così delicata e incerta offrire piena collaborazione
al Governo nel suo impegno costante a studiare la fase delle riaperture. L’obiettivo primario –
concludono Giambrone e Macciardi- è quello di riprendere al più presto il rapporto con il nostro
pubblico e tutelare i nostri lavoratori, che sono, insieme agli artisti scritturati, il vero capitale
umano su cui costruire la ripresa delle attività. Useremo questo tempo per ripensare in maniera
innovativa i nostri modelli produttivi, per definire le condizioni ottimali per riprendere il lavoro
in sicurezza e tornare al più presto a riaprire i nostri teatri”.
MUSICA E CORONAVIRUS: LE PROPOSTE DEL MONDO DELLA LIRICA
