Domenica 8 maggio 2016 alle ore 18:00, presso il Teatro Artemisio di Velletri, fiore all’occhiello della Cultura veliterna, Luigi Galdiero, maestro e “penna d’eccellenza” nelle tematiche della Romanità, presenta ‘Na storia d’amore, spettacolo patrocinato dal Comune di Velletri e curato nei minimi dettagli per le scenografie di Claudia Rossetti.
Anche in questa opera, come nei suoi precedenti successi, Luigi Galdiero riuscirà a descrivere con leggerezza e ilarità, un argomento spinoso, insito stabilmente nella tradizione romana!
La storia si articola nella notte tra il 23 ed il 24 giugno a Roma, giorno dedicato a San Giovanni, dove credenze antiche narrano che avvengano meraviglie e prodigi: una notte ricca di magie, misteri e influenze sulle cose, gli animali e, soprattutto, sulle persone meglio detta “la notte delle streghe”.
La leggenda della notte di San Giovanni narra che le streghe si radunassero per espletare i loro sortilegi. I più prudenti per proteggersi si infilavano sotto gli abiti qualche erba di San Giovanni, dall’iperico alla lavanda, allo spicchio d’aglio da raccogliersi prima dell’alba, la verbena simbolo di pace e prosperità, il ribes i cui frutti rossi sono chiamati anche bacche di San Giovanni, l’artemisia.
Queste streghe altre non erano che giovani donne le quali, per aiutare il sole a nascere, si riunivano nei campi e accendevano dei fuochi, oppure spinte da passione amorosa raccoglievano le erbe bagnate di rugiada, simbolo della protezione del Santo Battista. La festa, tra le più importanti ed amate a Roma, nasce prendendo spunto da una leggenda popolare che si mischia con la storia. Nella notte di San Giovanni, infatti, il fantasma di Erodiade (moglie adultera di Erode Antipa, che su istigazione di lei aveva fatto decapitare il Battista), chiamava a raccolta tutte le streghe sui prati del Laterano, dove si aggirava ancora il fantasma di Salomè. I romani con le lanterne rivolte al cielo dovevano cercare di avvistare queste streghe in groppa a scope e diavoli, cercando però di non risvegliare “Er Nocchilia”, (figura mitologica nata dalla fusione dei due profeti Enoch ed Elia). Sempre secondo la leggenda, questo fantasma dorme sotto la Scala Santa e si risveglierà il giorno del giudizio per smascherare l’Anticristo.
Le donne, che siccome ritenute la causa della morte del Santo, venivano vestite da uomini, ove sul sagrato della Chiesa di turno, con moine e smancerie chiedevano “le mance” agli uomini. Altre raggiungevano la strada al richiamo delle canzoni dei “carciofolari”, ricordandosi sempre di lasciare davanti la porta di casa scope e barattoli di sale grosso. Questo perché secondo la tradizione le streghe, enormemente curiose, non avrebbero resistito a contare i fili della scopa e i chicchi di sale prima di entrare in casa. In questo modo la notte sarebbe passata e la luce avrebbe spazzato via le streghe. In questo giorno era tradizione recarsi alla “Salita degli Spiriti”, fuori porta, per raccogliere lumache. Queste venivano mangiate in umido tutti insieme, (così le persone si riconciliavano, infatti a quel tempo le corna, di cui sono provviste le lumache, erano semplicemente simbolo di discordia). Il pomeriggio del giorno seguente il Papa, in corteo con prelati e Cardinali entrava nella Basilica di Santa Maria Maggiore e dopo il secondo canto dei vespri, (Gregoriano) ne usciva e montando il caratteristico cavallo bianco distribuiva monete alle due ali festanti dei romani in trepidante attesa. Esorcizzavano così la paura…anche quest’anno, la notte delle streghe era passata!!!
Anche questa volta il regista Luigi Galdiero darà l’opportunità, a volti nuovi del panorama teatrale come Alessandra Mandatori, Christian Pontecorvi, Antonio Petrilli ed Helenia Brunetti di essere i veri protagonisti di questa commedia. Saliranno, per la quinta volta, sul palcoscenico di uno dei teatri della “loro” ridente cittadina. I protagonisti fanno parte di un progetto, nato anni fa, e voluto fortemente dallo stesso Luigi Galdiero per dare quel valore aggiunto ad una delle città che fanno parte dell’area tutelata del Parco dei Castelli Romani.
Partecipazione straordinaria di Eleonora Cecere, volto storico del programma più famoso degli anni ’90 “Non è la Rai” e programmi tv come “Tappeto Volante”, “Domenica In”, “Stasera mi butto”, diretta dai più grandi registi tra cui Federico Fellini, esordisce anche al Sistina di Roma con lo spettacolo “Meno male che c’è Maria” con Enrico Montesano e Barbara D’Urso; e Valentina Galdiero, figlia d’arte, comincia da giovanissima la sua carriera di cantante. Recentemente l’abbiamo vista recitare al fianco di Max Tortora e P. Tiziana Cruciani, nel Tour nazionale, con la commedia “Di mamma non ce n’è una sola”. Ritenuta, inoltre, da tutti la voce più bella della “Roma Sparita”.
Prenotare telefonando al numero 388 8598640.