NIET NIET NIET

FATEMELO DIRE

di MAURIZIO LIVERANI

NIET NIET NIET

In tanti anni gli italiani hanno avuto la conferma di una verità: essere la politica la sola professione che non richieda alcuna preparazione. Questa è la principale ragione che la rende costantemente attraente.

Lo spirito della divisione soffia, più che non si creda, nel “compatto” – si fa per dire – fronte delle sinistre.

Nell’universo politico italiano è considerato “candido” Paolo Gentiloni cui si riconosce di non avere alcuna attitudine agli intrighi e di non gloriarsi dei successi ottenuti non da lui personalmente ma dalle congiunture favorevoli al momento.

I politici delle due sponde, gentuccia insipida e noiosa, sono così affezionati alle poltrone da coalizzarsi contro l’”intruso”.

Sul versante della cultura si fa incetta anche di cupi nichilisti, di ardenti flagellatori, di moralità stantie, di verseggiatori da bettola purché non irridano la Chiesa, la fede e gli scaccini.

Dopo il congresso del Pd sono fiorite sui candidati gustose definizioni. Assente Massimo D’Alema cui hanno appiccicato la sigla di “milite ignoto”, gli apologeti, si fa per dire, dopo aver riconosciuto a Michele Emiliano una forte volontà e un talento viscerale, per via della mole l’hanno battezzato “Ercole da fiera”.

Non si può rinnovare il “culto della personalità” per il semplice e incontrovertibile fatto che di personalità i politici che siedono in Parlamento non ne hanno.

I politici “super partes” non esistono se non nelle cronache dei giornali con poche ideuzze in zucca; sono i politici più faziosi e intolleranti.

Innamorato dei sondaggi, Eugenio Scalfari era rialzista nei confronti di Silvio Berlusconi; lo vedeva ideologicamente indefinibile al di là della politica, ostentando una spiccata indifferenza, a mezza strada tra noia e fastidio, per i contrasti politici. La sorpresa suscitata da questa dichiarazione era stata enorme e aveva portato un distinguo tra il fondatore di “Repubblica” con Carlo De Benedetti che aveva assunto, in questa controversia, un’aria schifata.

E’ certamente in agguato un nemico “pensante” più che urlante, il solo che sappia interpretare il mondo attuale diviso nelle solite categorie: gli sfruttati e gli sfruttatori.

MAURIZIO LIVERANI

Commenti e aforismi tratti dalle opere di Maurizio Liverani e dai suoi recenti articoli