Ha scritto Cervantes: “Ogni uomo è come Dio lo ha fatto; qualche volta peggio”. Se ogni individuo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, è imbarazzante che quello nato in questo scorcio di millennio disgusti proprio il suo creatore.
Quando arrivano nuovi “utili idioti”, quelli spremuti come limoni vengono subito emarginati, non servono più. E’ stato detto che la rivoluzione francese divorava come Saturno i propri figli; il Saturno di sinistra divora anche i figli degli altri.
L’ex pm ha assunto l’aria compunta di un politico moderato e in certe occasioni dà persino la sensazione di essere un oppositore di sostegno.
Perché non rinverdire i “fasti” ottenuti da Bettino Craxi? Soltanto che l’Italia non era in quel colabrodo che chiamiamo Europa Unita.
Il feticismo dell’Europa risuscita un potere informe che l’assolutismo non avrebbe osato sognare. Il tecnocrate sfugge a tutte le categorie politiche, ideologicamente è invisibile. Ragiona per “addizionali e sottrazioni”; segue i dettami dell’efficienza e ostenta una spiccata indifferenza a mezza strada tra noia e fastidio.
In tecnocrazia tutto è puramente tecnico. La morale è, come per Rubacov di “Buio a mezzogiorno”, la logica conseguente; ogni ostacolo, come la solidarietà con i sempre più bisognosi, è aggirato in nome della conoscenza scientifica.
La televisione dirige a bacchetta politica, educazione, tempo libero e persino la protesta contro la televisione. E’ impegnata a consacrare un rispetto carismatico in chi ha in mano il potere.
Dalla burocrazia comunista è nata la nomenclatura capitalista che, mediante le sue leve di comando, elimina ogni concorrenza e inquina i mercati.
Uno slogan degli anni passati affermava: “Con l’Unione Sovietica per l’eternità”. Il poeta cecoslovacco Havel replicò: “Ma non un giorno di più”.
“Io dico sempre – ripeteva Tolstoj – proprio quelle cose che mi vergogno di confessare”. Non bisogna avere vergogna, quando si arriva a un bilancio, a mettere in luce i moventi delle nostre azioni.
MAURIZIO LIVERANI
Aforismi e commenti tratti dai libri di Maurizio Liverani e dai suoi recenti articoli