NUOVO CRACAS, CON OBELISCHI E TORMARGANA
di Giacomo Carioti
Un nuovo numero del CRACAS di Giovanni Semerano ha appena arricchito la straordinaria serie di rievocazioni culturali romane, proposte con taglio contemporaneo nella scia del celebre periodico fondato nel 1716 dallo stampatore Giovan Francesco Cracas.
Dal 1719 continuato dal fratello Luca Antonio con vari nomi, dalla sua figlia Caterina e dall’abate Giannini, il CRACAS riapparve, dal 1887 al 1893, sotto forma di miscellanea di curiosità romane, a cura di Costantino Maes.
Il nuovo prezioso volumetto contiene articoli e straordinarie immagini dedicate agli Obelischi di Roma e alla magica atmosfera di piazza Margana e del suo rinomato Centro Culturale TORMARGANA.
Gli scritti di Semerano e di Giovanni Romano sono arricchiti dalla bella serie di immagini fotografiche du Maristella Campolunghi e dalle poesie di Nino Andreoli ed Enzo Censi.
La novità, rispetto ai precedenti fascicoli, è l’introduzione di una rubrica intitolata “Sempre con noi”, curata da Giacomo Carioti e Giovanni Semerano, di memoria e di omaggio per coloro che, dopo aver tanto contribuito alla vitalità artistica e culturale romana, spesso senza il dovuto riconoscimento, hanno lasciato questo mondo, donando però agli amici con cui hanno condiviso straordinarie emozioni ed esperienze creative, un indelebile ricordo, che ora il CRACAS consegna al pubblico apprezzamento. In questo numero sono ricordate le figure di Roland Topor e Jean-Louis Colas, due grandi artisti e intellettuali francesi che tanto collaborarono, attraverso il Fotogramma e RomaliaisonParis, alla affervescenza creativa di un irripetibile periodo romano, e di Maurizio Liverani e Luigi Di Gianni, critici e cineasti fuori dagli schemi della convenzione, protagonisti della dignità culturale.
Giacomo Carioti