Con un tono insieme sentimentale e scanzonato, il protagonista Andrea Battaglia − detto Bologna Navona – narra i suoi amori.
Amori vissuti intensamente o solo sognati, amori finiti o mai dichiarati.
Francesca, Rossella e Laura sono tre di questi amori:
“Fra me e Francesca la passione si sta dissolvendo, ci preoccupiamo soprattutto di andare d’accordo. Il nostro è ormai un rapporto basato sull’equilibrio. Con tendenza allo sbadiglio“ (cap.2)
“Rossella quando cammina, m’incanto a guardarla. La sua non è certo una camminata da indossatrice. Andatura dinoccolata, ciondolante: un po’ alla Celentano, un po’ sbarco sulla luna. Sulle labbra un leggero sorriso beffardo” (cap.13).
“Ero cotto di Laura. E lei sembrava divertirsi a provocarmi per poi respingere ogni mia timida avance. Mi diceva: «No, ma che fai?» che – l’ho capito dopo − significava «Fallo!» (cap.29).
Sullo sfondo le citazioni di 45 canzoni, 36 film e un variegato affresco di ricordi, personaggi curiosi e vita di coppia.
Ricordi. Roma e Bologna d’antan (cap. 3 e 9), estati anni sessanta a Riccione e Saint Tropez (cap. 6 e 10).
*Personaggi curiosi. Il caciarone romano e il ciacarån bolognese (cap.3), Franca “sposata bene e divorziata meglio” (cap. 5), il verniciatore seriale (cap. 8), quelli che “cio’n’amico” (cap.12).
*Vita di coppia. L’organigramma matrimoniale (cap.2) il “disagio da anticonformismo ravvicinato” (cap.15), prove tecniche di empatia (cap.22), il tormentone della complicità (cap.26), lo scrupolo dimezzato (cap.26).
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Claudio Nutrito (www.claudionutrito.it) vive a Bologna. Giornalista e formatore aziendale, è stato manager in varie aziende. È autore di vari libri, fra cui Non ho niente da dire, ma so come dirlo. Trattato ad uso del moderno opinionista (Stampa Alternativa); Sono modesto e me ne vanto. Nonsensi, controsensi e paradossi apparenti (Stampa Alternativa); I due magnifici insolenti. Le parole irriverenti di François Truffaut e Sacha Guitry (Effepi Libri), Voglio essere più creativo! (Franco Angeli), Quant’altro. Parole di salvataggio per parlare senza dire niente. (Novecento Editore).