OLTRE L’IMMAGINE A CAMPOBELLO, CON SILVIO BENEDETTO E SILVIA LOTTI
Accedere ad un’opera d’arte non soltanto guidati o distratti dal soggetto, o da una mancanza d’esso, dal titolo, dalla narrazione. Un’attenta “lettura dell’immagine” non soltanto vuole individuare emozioni, tematica, composizione lineare e cromatica e così via, ma tenta di decodificare il “non detto” (pur chiarendo, nei limiti del possibile, il voluto dichiarato). L’opera, dopo la sua realizzazione ed esposizione, sfugge all’autore e alle sue originarie intenzioni creative, è avulsa, insomma. Il tentativo di cercare l’aneddoto biografico dell’autore a volte è fuorviante. Una “lettura dell’immagine” che consisterà nell’osservazione e approfondimento, in dialogo con il pubblico, di dipinti e fotografie originali, quella che sarà proposta fra pochi giorni in Sicilia.
Il pubblico partecipante non sarà solo spettatore ma, guidato da Silvio Benedetto e Silvia Lotti, avrà parte attiva in questo “andare oltre”: oltre ciò che le opere loro mostrate presenteranno ad un primo impatto. Oltre l’inquietante silenzio delle bambole lignee di Franca Ferrari, oltre i nudi corpi in sciami/galassie di Carlo Moggia in fuga verso l’infinito, oltre il segno del tempo e la solitudine del paesaggio urbano di Eliseo Andriolo (foto), oltre gli uomini di Enrico Imberciadori uniformati da anonimato quanto un anonimo condominio, oltre l’interno borghese caldo e materico di Maura Jasoni, oltre il bosco onirico di Kristine Kvitka (foto), oltre la natura contorta e reinventata di Pippo Di Giacinto, oltre le gru minacciose di Diana Dowek che si elevano dal dock della sua Buenos Aires, oltre il volto panico che emerge da un nero goyesco di Diego Guirao.
Prevarrà la pittura, in questa occasione, ma ci saranno due eccezioni di interesse: un tessuto di segni ripetitivi di Alida Giardina come bozzetto per una scenografia e una diretta testimonianza sociale in un’inquietante scatto fotografico di Tano Siracusa.
Tutto questo in LETTURA DELL’IMMAGINE, il prossimo sabato 26 ottobre 2019 al Minerva di Campobello di Licata (Agrigento).
Silvio Benedetto e Silvia Lotti continuano a portare avanti, nei territori che essi vanno incontrando, vivaci confronti artistico-culturali con artisti di altri luoghi, con l’intento di un’analisi educativa che, superando la mera didattica, mantenga viva negli animi una sana inquietudine immaginativa e scambi condivisi per una crescita comune, sotto l’insegna dello “stare insieme”.