FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
PENSIERI BRUTALI
Tanto astio emana dai talk show che si occupano di politica da indurre molti a cambiare canale. Impossibile non portare rancore verso chi muove le pedine dello scacchiere politico non rispettando le regole del gioco. C’è chi pensa di liberarsi di questo infernale apparecchio televisivo che ci perseguita approfittando delle nostre cattive abitudini. Nulla di più esasperante della lotta continua che non ci dà tregua; televisione ansiogena che si avvale di qualsiasi spunto, dei pretesti più miserabili per generare odio. E’ umiliante constatare come, grazie a questo mezzo, a ogni istante siamo aggiornati sui rovesci che ci tolgono il diritto di sperare.
Finalmente si dà rilievo a Emil Cioran, l’autore del “L’inconveniente di essere nati” in cui a un certo punto scrive: “Non ho conosciuto una sola sensazione di pienezza, di felicità vera, senza pensare che era il momento, quello o mai più, di sparire per sempre”. “Guai a voi quando tutti diranno bene di voi. Il Cristo profetizzava così la propria fine. Ora tutti ne dicono bene, persino i miscredenti più incalliti, anzi, soprattutto loro … Il cristianesimo è perduto se non subisce persecuzioni spietate come quelle di cui fu vittima all’inizio. Dovrebbe procurarsi nemici a qualsiasi costo, preparare a se stesso grandi calamità. Forse solo un nuovo Nerone potrebbe salvarlo”.
“’Me ne infischio di tutto’. Se queste parole – precisa Cioran – sono state pronunciate, anche una sola volta, freddamente, con perfetta cognizione di cosa significano, la storia è giustificata, e con essa noi tutti”.
“La pietà di sé è meno sterile di quanto si creda. Appena qualcuno – scrive Cioran – ne avverte un pur minimo accesso, assume una posa da pensatore e, meraviglia delle meraviglie, riesce a pensare”.
MAURIZIO LIVERANI