Anche la catena del male si può spezzare. Accade quando uno dei suoi anelli, una delle persone che compongono la catena, decide di liberarsene, di perdonare. Lo scrive uno dei detenuti finalisti della VI edizione del Premio letterario Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere, dedicata al “Perdono” in occasione del Giubileo dei carcerati.
Il concorso, nato nel 2010 da un’idea della giornalista Antonella Bolelli Ferrera, che ne è la curatrice, è promosso da inVerso Onlus, dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dal Dipartimento per la Giustizia Minorile e da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, sostenitore dell’iniziativa fin dalla prima edizione.
Centinaia i racconti pervenuti da tutte le carceri d’Italia. Sono storie di devianza ed emarginazione, storie d’infanzia negata, violata. Uomini e donne che raccontano senza retorica né autocommiserazione l’asprezza del carcere, la brutalità di una vita vissuta ai margini, dove l’adesione a falsi codici conduce a una lunga scia di sangue. Storie di violenza dove la vittima è una ragazza adolescente e il bambino è abusato dall’orco che si fa credere un mago. Racconti che lasciano senza fiato e dove avverti che la scrittura sia stato un potente antidoto, il modo per elaborare il dolore, la rabbia, il senso di abbandono.
Dai cinquecento racconti in concorso sono stati selezionati i venticinque finalisti (sedici per la sezione “Adulti” e nove per la sezione “Minori”) e affidati a Tutor d’eccezione. Caratteristica del Premio, che lo rende unico in Europa, è l’affiancamento ai detenuti finalisti di grandi scrittori, artisti e giornalisti nelle vesti di Tutor letterari, per il lavoro di editing e per l’introduzione.
Ecco i Tutor di questa edizione:
Luca Barbarossa, Guido Barlozzetti, Marco Buticchi, Pino Corrias, Emilia Costantini, Alessandro D’Alatri, Erri De Luca, Paolo Di Paolo, Marco Franzelli, Massimo Lugli, Silvana Mazzocchi, Federico Moccia, Mogol, Antonio Pascale, Roberto Pazzi, Andrea Purgatori, Costanza Quatriglio, Carolina Raspanti, Sandro Ruotolo, Fiamma Satta, Gloria Satta, Bianca Stancanelli, Cinzia Tani, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, Andrea Vianello. Madrina Dacia Maraini
A fare da sfondo alle narrazioni, il tema del “perdono”, che emerge a tratti dalla consapevolezza che sia l’unica – sofferta – via d’uscita, ma anche dalla non facile ammissione di non aver saputo ancora intraprendere quel cammino: Dissi a chi avrei dovuto chiedere perdono di sentirsi libero di odiarmi… alla fine quel debito sarebbe risultato in qualche modo saldato.
Spiega Antonella Bolelli Ferrera: “Imboccare la strada del perdono, agli altri e a se stessi, non è facile per chi si trova recluso e ritiene di avere in tal modo saldato ogni debito, anche quello con la propria coscienza. Non tutti vi giungono con la stessa intensità e convinzione. Certamente il saper esprimere attraverso la scrittura un’esigenza dell’anima così intima dimostra di non avere paura di ciò che rimarrà per sempre, nero su bianco”.
La giuria, presieduta da Elio Pecora e composta da Lorenza Bizzarri, Silvia Calandrelli, Andrea Di Consoli, Piera Degli Esposti, Paolo Fallai, Daria Galateria, Angelo Maria Pellegrino, Giulio Perrone, dovrà votare i vincitori.
La proclamazione dei vincitori si terrà lunedì 7 novembre nel carcere di Regina Coeli, a Roma. Alla cerimonia di premiazione, presentata da Serena Dandini con Antonella Bolelli Ferrera, parteciperanno tutti i detenuti finalisti affiancati dai rispettivi tutor, la giuria, rappresentanti istituzionali e degli enti promotori.
I premi: I venticinque finalisti, grazie al contributo di SIAE, riceveranno un computer portatile, mentre ai primi tre classificati di ciascuna categoria (Adulti e Minori) e alle menzioni speciali sarà consegnato un premio in denaro (1000 euro per i primi classificati, 800 euro per i secondi, 600 euro per i terzi e 100 euro per ogni menzione speciale).
Nell’occasione sarà presentato il volume – disponibile da novembre in libreria – che raccoglie i 25 racconti finalisti con le introduzioni dei Tutor, dal titolo Così vicino alla felicità. Racconti dal carcere (Rai Eri), curato da Antonella Bolelli Ferrera e con la prefazione di Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede.
Il Premio ha assunto una dimensione “multimediale”: con Rai Fiction si è dato vita al progetto per la Tv “I Corti del Premio Goliarda Sapienza” che prevede ogni anno la realizzazione di un cortometraggio tratto da uno dei racconti finalisti (nel 2014 Mala vita con Luca Argentero e Francesco Montanari, regia di Angelo Licata, che si è aggiudicato importanti premi e riconoscimenti; nel 2015 Fuori con Isabella Ragonese e la regia di Anna Negri. Entrambi trasmessi da Rai3). Dalla collaborazione fra il Premio Goliarda Sapienza e Rai Fiction, e grazie al sostegno di SIAE è in corso di realizzazione una serie per la regia di Alessandro D’Alatri, che ha visto, in qualità di attori, giovani dell’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano, e la partecipazione straordinaria di Marco Palvetti. Il soggetto e la sceneggiatura sono tratti da due racconti di “Unknown”, vincitore per la sezione Minori delle ultime due edizioni del Premio Goliarda Sapienza.
In concomitanza della premiazione dei vincitori, inoltre, con un documentario inedito Rai Storia ricorderà Goliarda Sapienza, ispiratrice del concorso, della quale ricorre quest’anno il ventennale della morte.
Il Premio Goliarda Sapienza gode del patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Giustizia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, e della RAI – Radiotelevisione Italiana. Lo scopo è di concorrere a dare concreta espressione alle finalità rieducative della pena contemplate dall’art. 27 della Carta Costituzionale.
Finalisti e Tutor
ADULTI
Michele Maggio CEMENTO URLANTE Tutor Sandro Ruotolo
Stefano Lemma L’ORTO DELLE FATE Tutor Ricky Tognazzi e Simona Izzo
Salvatore Prino LA CASA DEL PADRE Tutor Emilia Costantini
“Fanfarù” DEJA VU Tutor Cinzia Tani
Biagio Crisafulli UN ALTRO IO Tutor Pino Corrias
Massimo Armando Raganato U SANGU FACI U MURMURU Tutor Bianca Stancanelli
Adelmo Battistini LA PARTITA DEL CUORE Tutor Massimo Lugli
“Zazza” UN BIGLIETTINO D’AUGURI Tutor Paolo Di Paolo
Francesco Fusano UNA VITA FUORI DAL TANGO Tutor Roberto Pazzi
Salvatore Torre PARAFRASI DI UN LUTTO DIVERSAMENTE ELABORATO Tutor Alessandro D’Alatri
“Olga Amosova” IL CERCHIETTO DI SOFFIONI – CONFESSIONI DI UNA ASSASSINA
Tutor Silvana Mazzocchi
Giuseppe Rampello CI VUOLE CORAGGIO Tutor Mogol
Gianluca Migliaccio (GUARDARE IL MONDO) SENZA IL MIO VELENO Tutor Antonio Pascale
Antonello Carraro SOLO BLU Tutor Gloria Satta
“Ossumi” GLI RICORDAVA QUALCOSA… Tutor Marco Franzelli
Mario Musardo I CAMPI DELLE CASE BIANCHE Tutori Marco Buticchi
MINORI E GIOVANI ADULTI
“Antonio” IL BIGLIETTO DI ROSA PARKS Tutor Erri De Luca
“Josefh” TUTTA LA MIA RABBIA NELLE VENE Tutor Andrea Vianello
“Letixia” DENTRO DI ME IL NASCONDIGLIO PERFETTO Tutor Fiamma Satta
“Mattia” LA PAURA NEGLI OCCHI Tutor Andrea Purgatori
“Hit Man” DIMMI CHE MI VUOI BENE Tutor Carolina Raspanti
“Valia” MI SENTO PETALOSO Tutor Guido Barlozzetti
“Butterfly” NON SO BENE CHI SONO Tutor Costanza Quatriglio
“Raffaele Amabile” C’È ANNA Tutor Federico Moccia
“Unknown” PERDONATE L’EMOZIONE Tutor Luca Barbarossa
(foto di Gaetano Pezzella)