FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
PRIMA DELLA CLASSE
Gli italiani si sono accorti finalmente che la vocazione politica di Giorgia Meloni è molto al di là della mediocrità dei politici di professione. C’è voluto molto tempo perché in Italia vige un pregiudizio che relega in secondo piano la figura pubblica della donna. Con simpatica spavalderia Giorgia Meloni ha trovato, tra molte strade, viuzze e vicoli, il modo di intonarsi con questa temperie partitica così mal ridotta da correnti, mafie e politici che fanno fatica a nascondere la loro pochezza. Attualmente sono, al massimo, dei tipi comuni, dritti e impettiti alla maniera di Luigi Di Maio che si illude di imporsi perché, come un “piccolo lord”, quando è inquadrato dalle telecamere si allaccia il bottone della giacca; si è indotti a essere indulgenti con lui poiché a metterlo in una luce sfavorevole sono di solito quei politici che somigliano a roditori affamati. Giorgia Meloni non si è fatta coinvolgere in quest’aurea avvilente; è considerata ormai un’esperta delle cose che contano, senza il bisogno di ricorrere a tecnocrati. Riconoscere in lei preparazione e franchezza sembra quasi una boutade; questa amabile leader si esprime sempre con calore, intelligenza, astuzia e sincerità. I temi che svolge nelle interviste sono quelle che affliggono gli italiani e le soluzioni proposte coincidono con quelle attese da tutti; non un giudizio avventato, ma, di contro, uno stile persuasivo. Dalle approvazioni che riceve si può ricavare la convinzione che non ci sarebbe nulla di sorprendente che sia giunto il suo momento. In attesa, possiamo definirla un buon esempio. E’ additata come il pilone d’ormeggio del centrodestra. Al suo confronto altri politici di destra sono simili a “lupacchiotti” che prendono l’aria di chi li possiede. In un Paese “spoliticizzato” – per eccesso di politicanti – come è oggi il nostro, la politica ricorda un corpo morto i cui riflessi sono meccanici. A caccia ininterrotta delle repliche adatte alla nostra politica, la Meloni individua facilmente le soluzioni; non è un’agitatrice frivola. Nei sondaggi Giorgia va a gonfie vele.
MAURIZIO LIVERANI