QUALCUNO ANDRA’ LONTANO…

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
 
GLI AFORISMI DI OGGI:  
CREDETEMI, TRA QUESTI REDUCI, QUALCUNO ANDRA’ LONTANO

“Voglio grandi nomi”. E’ questa l’invocazione di Silvio Berlusconi che, per qualche giorno, si accampa sui giornali. Con grande disinvoltura ha messo, garbatamente, alla porta i pseudo-liberali accucciati intorno a lui.

Nell’ultimo scorcio di legislatura è stato consentito a “schioppetti” della politica di diventare obici; di recitare la parte di paggetti il tempo necessario perché Giuliano Amato prepari il suo rientro.

Antonio Martino ha sempre dato prova di capacità insolite; da uomo di spirito non si trincera mai dietro locuzioni polemiche per velare verità scomode.

“Super partes” è un modo di spacciarsi come uomo superiore non di parte. Il trasformismo ha escogitato questa versione apparentemente nobile; è, invece, una droga che addormenta il senso morale.

Romano Prodi si vede come l’individuo più unico; incorona e detronizza secondo le sue antipatie e simpatie.

I giornali vivono un periodo contraddistinto da alti e bassi. Un tempo, primo dell’avvento dei mezzi tecnologici, monopolizzavano i grandi eventi spiegandoli al modo di chi manovra le idee politiche.

I talk-show somigliano a quei raduni barricaderi dove i giornalisti e i politici, che hanno fatto macerato noviziato da arruffapopoli, gargarizzano, spesso non osservando le regole della buona educazione, aspre critiche contro chi è al potere.

Il bisogno uno e trino dell’affermazione della propria personalità attanaglia il personaggio di talento all’”imperativo categorico” di Kant, piegato allo scopo di oscurare l’avversario.

La quotazione è quella che decide tutto in Italia. Tutti sono sempre disposti a soccorrere chi sale.

Scorrendo le cronache delle “imprese” dell’amministrazione capitolina, si accentua nel cittadino la malinconia della “fine del mondo”.

Il politico italiano non accetta a ridursi a “bacillo virgola”, scalpita in lui il “teddy-boy” della politica, facinoroso, ansioso di riempirsi le tasche.

Tra i cavalli di razza è difficile far razza nei partiti.
 
MAURIZIO LIVERANI 
 
(DAL VOLUME “AFORISMI SOSPETTI E DALLA INTERA BIBLIOGRAFIA DI MAURIZIO LIVERANI)