QUESTA PARABOLA SA DI POESIA

QUESTA PARABOLA SA DI POESIA

Nella capitale della provincia cinese del Sezuan giungono tre dèi alla ricerca di qualche anima buona e ne trovano solo una nella prostituta Shen Te, che accorda loro ricovero per la notte. Il compenso per tale atto di bontà è una tonda sommetta, mille dollari d’argento, ossia, per Shen Te, la possibilità di vivere bene.  Ma il compenso è accompagnato dal comandamento di continuare a praticare la bontà. La povera Shen Te apre una tabaccheria e si trova subito addosso uno sciame di parassiti, falsi e veri parenti bisognosi, esigenti fino alla ferocia, da cui Shen Te è costretta a difendersi. Per farlo, una notte, si traveste da cugino cattivo e spietato con tutti. A complicare la situazione però interviene l’amore…

NOTE DI REGIA – Nell’Anima Buona di Sezuan c’è un piccolo popolo di abitanti che è tutti i luoghi del mondo: essi appaiono come buffi, straniti e imperiosi personaggi più veri e precisi che nel mondo reale. Nel mio spettacolo sarà forte l’influenza del mio Maestro. Nell’Anima Buona c’è tutta la tenerezza e l’amore per gli esseri umani costretti dalla povertà e dalla sofferenza a divorarsi gli uni con gli altri, ma sempre raccontati con lo sguardo tenero di chi comprende. In questi anni durissimi solo il teatro può raccontarci dal di dentro, rendendoci consapevoli delle maschere ringhianti che stiamo diventando. Mettere in scena la meravigliosa parabola di Brecht risponde alla missione civile e politica del mio mestiere. Teatro civile, politico, di poesia. – Monica Guerritore 

29 ottobre 10 novembre  Teatro Quirino Roma

La Contrada Teatro Stabile di Trieste / ABC Produzioni  

presentano

MONICA GUERRITORE

omaggio a Giorgio Strehler

L’ANIMA BUONA DI SEZUAN

Di Bertolt Brecht

traduzione di Roberto Menin

personaggi e interpreti

(in ordine alfabetico)

MATTEO CIRILLO  Yang Sun, un aviatore senza lavoro/ il falegname LinTo

ALESSANDRO DI SOMMA  Secondo Dio/ il bambino/la vedova Li

VINCENZO GAMBINO Wang, un venditore d’acqua/  il fratello zoppo

NICOLO’ GIACALONE il barbiere Shu Fu/  il marito

FRANCESCO GODINA il poliziotto/il nipote gagà/ Primo Dio

MONICA GUERRITORE  Shen Te alias Shui Ta

DIEGO MIGENI Terzo Dio/la Signora Mi Tzu LUCILLA MININNO Signora Yang/ la moglie

scene da un’idea di Luciano Damiani 

disegno luci Pietro Sperduti

costumi Valter Azzini 

direttore dell’allestimento Andrea Sorbera

collaborazione musicale Paolo Danieli

assistente alla regia Ludovica Nievo

regista assistente Leonardo Buttaroni

regia MONICA GUERRITORE

ispirata all’edizione di Giorgio Strehler (Milano 1981)